Inflazione: quanti panieri utilizza l?Istat ?

in Comunicati stampa
INFLAZIONE AL 2,3 PER CENTO ? I DATI ISTAT SONO COMPLETAMENTE SBALLATI ! LA BENZINA NON E? SALITA A MAGGIO DEL 2,7 PER CENTO,COME L?ISTAT VORREBBE FAR CREDERE MA DEL 5,6 PER CENTO, COME SI PUO? FACILMENTE VERIFICARE DAI DATI UFFICIALI DEL MINISTERO DELLE ATTIVITA? PRODUTTIVE. COSTAVA INFATTI 1,103 EURO A LITRO RISPETTO A 1,168 DEL 26 MAGGIO 2004 ! E FRUTTA E VERDURA (ISMEA) E? RINCARATA DELL?8,3 PER CENTO,NON DEL 6,3 ! ED I MEDICINALI SONO AUMENTATI DEL 16 PER CENTO E NON DEL 2 PER CENTO ! CON UN PANIERE A DUE VELOCITA?,ISTAT CONTINUA A RACCONTARE FROTTOLE AGLI ITALIANI CHE NON SONO PIU? DISPOSTI A BERE LE SUE FAVOLE LUNARI ! Le ultime rilevazioni Istat sull?inflazione continuano ad edulcorare la realtà degli italiani alle prese con un tremendo caro-vita: anche oggi i dati delle città campione hanno confermatoli il 2,3 per cento a maggio. Ma l?ultimo monitoraggio ISMEA (25-5-2004) che ha diffuso preoccupanti aumenti all?ingrosso (cavolfiori (+61% su base settimanale), finocchi (+66,7%), radicchio (+29%), melanzane (+35%), peperoni (+21%), pomodori (+37%),con maggiori rincari rispetto alla prima settimana di maggio al consumo proprio sui cavolfiori (+19,5%), patate e carciofi (+6% per entrambi), zucchine (+7%), che portano ad una media dell?8,3 per cento a maggio,due punti in più (6,3) di quanto ?fotografato dall?Istat? fa porre una domanda spontanea: sbaglia l?Ismea nell?effettuare il monitoraggio o sono i ?rilevatori? dei comuni a sbagliare ? E come vengono effettuate le rilevazioni sulle benzine ? Dai dati del Ministero delle Attività Produttive,il 30 aprile 2004, 1 litro di verde costava 1,103 euro per passare a 1,168 euro in media il 27 maggio,con un incremento di 6,5 centesimi di euro pari al 5,6 per cento in più ! In soli 27 giorni, un automobilista ha subito un rincaro di quasi 4 euro per un pieno di 60 litri: pagava infatti 66,18 euro per il rifornimento durante il ponte del 1 maggio,mentre ieri ha dovuto sborsare 70,08 euro,ossia il 5,6 per cento in più.! Per non parlare dei farmaci che per l?Istat sono aumentati dello 0,3 per cento ad aprile e del 2 per cento su maggio 2003,mentre per l?Osmed (Osservatorio sui Medicinali del Mnistero della Salute),i prezzi dei farmaci,aumentati del 16 per cento negli ultimi 12 mesi,hanno indotto il ministro Sirchia ad un giro di vite,per tentare di ridurre la spesa farmaceutica privata che pesa sulle tasche degli italiani ! L?ultima favola raccontata dall?Istat riguarda i prezzi al consumo delle comunicazioni,che continuano anche a maggio la propria inarrestabile discesa (-0,5% su base mensile e -7,2% su maggio 2003), toccando un picco del -24,8% per gli apparecchi telefonici, voce in cui i cellulari occupano un ruolo di primo piano: come concilia l?Istat,questa inarrestabile discesa iniziata nei primi anni novanta con l?aumento della bolletta telefonica,che era pari a 34,8 euro mensili nel 2001 mentre nel 2002 creseva a 37,30 euro al mese ? ( Fonte. Annuario statistico Italiano 2003,pagg. 254-256). Ma per le rilevazioni dei prezzi eseguite dai comuni, assemblate e dirette dall?Istat,non vi è traccia di tali aumenti, che mentre gravano pesantemente per le tasche degli italiani,diventano quasi virtuali per la statistica ufficiale,che ne dimezza l?impatto. Per non parlare dei pesi di alcune voci sottovalutati rispetto alla realtà di spesa delle famiglie Da questi pochi esempi abbiamo dimostrato che nessuno è più disposto a credere alle favole dell?Istat,ma intanto ogni decimo di punto (0,1 per cento) di inflazione negata,impoverisce le famiglie italiane di 500 milioni di euro !

28/05/2004

Documento n.3967

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