ILVA: GRAVE ERRORE LA NOMINA DI BONDI (INDAGATO DA PM DI MILANO ALFREDO ROBLEDO PER FALSA TESTIMONIANZA MICROSPIA TELECOM) A COMMISSARIO STRAORDINARIO
COMUNICATO STAMPA
ILVA: GRAVE ERRORE LA NOMINA DI BONDI (INDAGATO DA PM DI MILANO ALFREDO ROBLEDO PER FALSA TESTIMONIANZA MICROSPIA TELECOM) A COMMISSARIO STRAORDINARIO. QUALE SARA’ INOLTRE IL SUO COMPENSO, DATO CHE PER FARE IL COMMISSARIO PARMALAT EMISE PARCELLA DA 32 MILIONI EURO ?
Un gravissimo errore affidare al signor Enrico Bondi, il ruolo di commissario straordinario dell’Ilva, proprio all’indomani del rinvio a giudizio, avvenuto pochi giorni fa, da parte del procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo e del pm Antonio D'Alessio, con l’accusa di falsa testimonianza per la vicenda della microspia trovata sulla sua auto quando era ad di Telecom Italia: anche da questa nomina si misura il rispetto della magistratura del Governo Letta ! Poiché il “grande risanatore” di Parmalat, venduta poi ai francesi di Lactalis, per la sua “opera” ottenne una retribuzione, giudicata uno scandalo ed una incredibile offesa per i risparmiatori truffati, pari a 32 milioni di euro per 26 mesi di lavoro, ossia 41.025 euro al giorno, 1.230.769 euro al mese, l’equivalente di quanto guadagnano 3.200 lavoratori della Parmalat in un anno, sarebbe doveroso verificare il compenso e renderlo pubblico.Se il presidente del Consiglio Enrico Letta afferma (a parole) di avere a cuore il futuro dei giovani, a fronte di migliaia di professionisti competenti e ben preparati, dovrebbe essere conseguente nei fatti evitando di affidare, nel decreto "salva Ilva" bis, il salvataggio del siderurgico al settantanovenne Enrico Bondi, amministratore delegato di Ilva, che ha rassegnato le dimissioni dopo soli cinquanta giorni dalla sua nomina.
04/06/2013
Documento n.9416