I disastri del risparmio italiano: bond argentini, Cirio e Parmalat

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL?INTESA DEI CONSUMATORI I disastri del risparmio italiano: bond argentini, Cirio e Parmalat Si intervenga subito per rafforzare controlli e sanzioni - equi indennizzi ai risparmiatori - Intesa consumatori promuove manifestazioni e presidi dinanzi a Palazzo Chigi e Banca d?Italia il 21 gennaio 2004 Saranno consegnati al Presidente del Consiglio e alla Banca d?Italia migliaia di azioni ed obbligazioni Cirio e Parmalat da usare come carta straccia. In piazza saranno raccolte le denunce penali contro le Società del crack. Totale assenza di trasparenza, conflitto di interesse tra intermediari e agenzie di rating, assenza di tutela sostanziale dei risparmiatori, mancata vigilanza che ha permesso forte spostamento del risparmio verso prodotti finanziari ed obbligazionali. Sono questi i motivi alla base dei disastri finanziari di questi ultimi mesi e che vedono coinvolti centinaia di migliaia di risparmiatori che hanno acquistato bond argentini, della Cirio e di Parmalat . La mancanza di trasparenza consiste nel fatto che il piccolo risparmiatore, che crede di investire in obbligazioni a basso tasso di rischio, si ritrova in mano titoli il cui controvalore viene inghiottito sempre di più dalla traslazione del rischio di impresa e di credito dalle banche e dagli imprenditori ai piccoli risparmiatori. In questa situazione, diventata insopportabile ed insostenibile per le famiglie italiane, l?Intesa di consumatori esige l?avvio di una indagine parlamentare che faccia piena luce su tutte queste vicende, perseguendo i responsabili a tutti i livelli, imprenditori, banche e società di certificazione. Per l?Intesa consumatori inoltre si rendono necessarie queste azioni : - rafforzare vigilanza e controllo, potenziando la Consob e il coordinamento fra Consob e Banca d?Italia ancor prima che si arrivi ad una eventuale autorità unica sul risparmio che comunque dovrà essere presieduta dai rappresentanti dei risparmiatori; - rafforzare le sanzioni contro gli illeciti che danneggiano i risparmiatori; - prevedere una distinzione fra prodotti che possono essere venduti ai piccoli risparmiatori da quelli ad alto rischio da destinare agli investitori istituzionali; - rivedere le norme sul falso in bilancio ora di fatto ed in maniera colpevole depenalizzato; - inserire nei contratti di lavoro clausole di salvaguardia per i dipendenti che si rifiutino di vendere titoli a rischio; - promulgare una legge sulle responsabilità delle banche e dei promotori che devono guadagnare solo se guadagna il cliente; - istituire un reale sistema di indennizzi per i risparmiatori che abbia funzioni di deterrenza contro le alchimie finanziarie architettate a spese dei cittadini. L?Intesa consumatori continuerà la sua azione legale -sia civile che penale- per la tutela dei cittadini e chiede con grande determinazione che nella fase attuale venga abolito dalle banche ogni costo relativo alla custodia titoli per i risparmiatori in possesso dei bond argentini, Cirio e Parmalat.

04/01/2004

Documento n.3685

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