GRATTA E VINCI : CHIESTO IL SEQUESTRO ALLA PROCURA DI VERONA,

in Comunicati stampa
GRATTA E VINCI : CHIESTO IL SEQUESTRO ALLA PROCURA DI VERONA, DOPO LE NOTIZIE DI UN DIFETTO DEI BIGLIETTI, INTESACONSUMATORI CHIEDE UNA INDAGINE PENALE ALLA PROCURA DI VERONA E IL SEQUESTRO DEI BIGLIETTI CHE POSSANO ESSERE INCASSATI ILLEGALMENTE Davvero singolare la scoperta di un tabaccaio veronese che ha individuato come conoscere in anticipo se il biglietto Gratta e Vinci acquistato sia vincente o meno. Il caso riguarda i concorsi “Batti il banco” e “Uno, due, tris” : l’esercente ha infatti scoperto che è sufficiente passare il codice a barre nello scanner messo a disposizione dal Consorzio delle lotterie per riconoscere i biglietti fortunati. Cosa che, come è evidente, fa venire meno l’assoluta casualità delle vincite e potrebbe far arricchire qualche furbo a discapito dei cittadini che in buona fede tentano la fortuna. Per questo Intesaconsumatori si rivolge oggi alla Procura della Repubblica di Verona affinché venga fatta luce sulla vicenda. Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori chiedono ai magistrati locali di aprire una indagine penale per verificare i fatti, le responsabilità ed eventuali ipotesi criminose e, nel caso, predisporre il sequestro dei biglietti dei due gratta e vinci che possono essere incassati illegalmente.

02/09/2004

Documento n.3693

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