GOVERNO: E' LA CUPIDIGIA DEL SERVILISMO ISTAT, CHE FA AUMENTARE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA GOVERNO: CUPIDIGIA SERVILISMO ISTAT, FA AUMENTARE FIDUCIA CONSUMATORI. La "cupidigia di servilismo” come venne definita da Paolo Sylos Labini, è una malattia contagiosa che sta toccando istituzioni e mass media,in una gara spasmodica per chi arriva prima nel lodare il nuovo padrone del vapore identificato nel presidente del Consiglio Mario Monti, incaricato dalle cancellerie europee come salvatore della Patria (l’Italia) e dell’euro (l’Europa), messi sotto attacco dalla speculazione finanziaria e dall’intransigenza ed ortodossia monetaria della Germania,che rifiuta gli eurobond e qualsiasi modifica allo Statuto della Bce,come banca erogatrice di prestiti di ultima istanza. Scrive Marco Travaglio sul fatto Quotidiano:” Sono servi volontari, gratuiti, felici: lo leccano anche se lui non vuole e manco li conosce, i giornali provvedono col pilota automatico. La leccata al nuovo padrone del vapore è lo sport nazionale di intellettuali organici e pennivendoli orgasmici che non hanno idee da difendere, ma solo padroni da incensare”. Anche l’Istat non può fare a meno di partecipare all’olimpiade della saliva, sfornando un nuovo rapporto sulla fiducia accresciuta dei consumatori: “Cresce la fiducia dei consumatori a novembre”. Migliora anche il giudizio su bilancio familiare,con il dato passato da 93,3 a 96,5. Valutazioni favorevoli anche sulla possibilità di risparmio. Mentre i giovani senza futuro protestano ed i cittadini indebitati dall’ideologia del credito facile, non riescono più a restituire i prestiti contratti in precedenza con le finanziarie,intrappolati da “vite a rate”, facendo fatica a sopravvivere, l’Istat sforna calde fiducie,aumentate a novembre, con l'indice del clima di fiducia dei consumatori, passata da 93,3 a 96,5. Il miglioramento è diffuso a tutte le componenti ed è particolarmente marcato per il clima economico generale, con il relativo indice che passa da 76,0 a 83,4. L'indicatore relativo alla situazione personale degli intervistati aumenta da 98,6 a 101,6. Anche l'indice che misura le previsioni a breve termine segna un marcato progresso, salendo da 82,1 a 89,1; quello relativo alla situazione corrente passa da 101,0 a 102,2. Mentre le famiglie tirano la cinghia, le banche non erogano più prestiti e le sofferenze arrivano ad un livello record di 102 miliardi di euro, per l’Istat: “migliorano, in particolare, le valutazioni prospettiche sulla situazione del Paese (da -70 a -46 il saldo) e sul mercato del lavoro (con il saldo che scende da 90 a 79). In miglioramento sono anche i giudizi sullo stato del bilancio familiare, con il saldo che sale da -6 a -1. Valutazioni più favorevoli sono espresse anche sull'opportunità presente e la possibilità futura del risparmio: i saldi delle variabili passano rispettivamente da 150 a 152 e da -89 a -72. Aumenta da 54 a 57 il saldo dei giudizi sull'evoluzione recente dei prezzi al consumo, ma quello sull'evoluzione nei prossimi dodici mesi segna un netto calo (da 26 a 12). Il miglioramento della fiducia è diffuso in tutte le ripartizioni ed è particolarmente marcato nel Centro e nel Mezzogiorno”. Scrive Travaglio: “Giornali ed istituzioni passano dal servo encomio al codardo oltraggio senza soluzione di continuità. Tutti "de sinistra" negli anni 70. Tutti craxiani negli anni 80. Tutti dipietristi con Mani Pulite. Tutti berlusconiani, dichiarati o mascherati da "terzisti", con qualche fugace scappatella verso Prodi, D'Alema e Veltroni. E ora tutti montiani. Almeno Berlusconi i servi li aveva in casa e li pagava apposta (anzi li paga ancora): quelli di Monti e del suo governo tecnico, invece, sono servi volontari, gratuiti, felici: lo leccano anche se lui non vuole e manco li conosce”. Adusbef, fuori dal coro e dalle lodi sperticate verso i potenti, i potentati economici ed un Governo dei banchieri, con 8 ministri su 17 direttamente o indirettamente collegati con le banche, continuerà a denunciare le malefatte del potere, di tutti i poteri, che hanno svilito, cancellato o catturato ai loro interessi di parte ogni ragion critica, per non disturbare il manovratore. Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

24/11/2011

Documento n.9092

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