GOVERNO: E' ILLEGALE METTERE IL CANONE RAI IN BOLLETTA, SIA ELETTRICA CHE TELEFONICA O DEL GAS.

in Comunicati stampa

                                                                COMUNICATO STAMPA 

 GOVERNO: E’ ILLEGALE METTERE IL CANONE RAI IN BOLLETTA, SIA ELETTRICA CHE TELEFONICA O DEL GAS.

Nella graduatoria dei balzelli più odiosi, non per niente il canone Rai continua ad essere il tributo più insopportabile odiato dal 46% degli italiani, seguito a lunga distanza dall’Imu (17%); dalla Tarsu (14%); dal bollo auto (13%); e perfino dall’Iva ( 10 %), figuriamoci se imposta sulle bollette, qualsiasi bolletta. Per Adusbef e Federconsumatori è illegale l’idea di addossare sulle bollette elettriche l’ennesimo, assurdo, odioso balzello, per far pagare il canone Rai, anche a famiglie, cittadini, consumatori ed utenti che non hanno la televisione, imponendo alle aziende elettriche l’ingrato compito di fungere da esattori. Un conto è combattere l’evasione del canone Rai altro è l’inammissibile obbligo di addossare nelle bollette dell’energia elettrica, già gravate da oneri di sistema, tasse e vari balzelli l’ennesima tassa di scopo, come quella del canone Tv anche a coloro che hanno la libertà di non voler possedere in casa un televisore. Il fatto di esigere il canone non già ai possessori di apparecchi televisivi, ma a chiunque abbia un’utenza elettrica ossia famiglie, imprese, uffici pubblici, condomini, pensionati, studenti e disoccupati, costituisce una evidente lesione di norme costituzionali ancora vigenti, che Federconsumatori ed Adusbef si riservano di impugnare davanti la Corte Costituzionale. È intollerabile questo tentativo di fare cassa sulle tasche delle famiglie, che sono libere di decidere se possedere o meno un televisore. Se la Rai vuole avere a disposizione più risorse faccia la sua parte: operi a tutto spiano tagli agli sprechi, ai privilegi, agli abusi e si concentri sull’offerta di un servizio pubblico di qualità che punti veramente sui contenuti, sulla cultura e sull’informazione. Questo iniquo balzello, per finanziare gli stipendi dorati di conduttori e dirigenti che sfornano un servizio pubblico diseducativo, parziale ed a volte indecente, con l’aggravante di spacciare “I Pacchi” in prima serata, offrendo l’illusione e la scorciatoia dei facili guadagni ad intere generazioni di giovani, è immorale.

 

Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

 

Roma,4.10.2015

05/10/2015

Documento n.10184

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