Governo. Dopo la mini, ecco la maxi stangata

in Comunicati stampa
COMUNICATO CONGIUNTO ADUSBEF - FEDERCONSUMATORI GOVERNO: DOPO LA MINI-STANGATA CHE HA RICADUTE DI 120 EURO A FAMIGLIA, SI PROFILA UNA MAXI-STANGATA,PER CERCARE DI RADDRIZZARE I CONTI PUBBLICI FUORI CONTROLLO E LA FINANZA CREATIVA, PER 30 MILIARDI DI EURO ! E MENTRE IL PAESE REALE STREMATO SOFFRE UNA DELLE PIU’ GRAVI CRISI DEL DOPOGUERRA ED 850.000 RISPARMIATORI TRADITI DAI CATTIVI CONSIGLI DELLE BANCHE, ATTENDONO LA LEGGE DI RIFORMA SUL RISPARMIO, NEI PALAZZI VA IN SCENA L’ENNESIMO TEATRINO POLITICO PER LA MERA SPARTIZIONE DEL POTERE. Dopo la “mini-stangata” di aggiustamento dei conti pubblici fuori controllo varato dal Governo, che avrà ricadute per 120 euro a famiglia (37 euro servizi bancari,38 quelli assicurativi,15 euro effetto di trascinamento dell’inflazione sui tabacchi,30 euro il taglio agli enti locali che si rifaranno sui cittadini aumentando la fiscalità locale o tagliando i servizi sociali), per cercare di raddrizzare i conti pubblici fuori controllo e 30 mesi di finanza creativa,si profila una “maxi-stangata” pari a 30 miliardi di euro (circa 60 mila miliardi di vecchie lire !). E mentre il Paese reale stremato da aumenti,ritocchini ed arrotondamenti, che aspettava una promessa riduzione fiscale,ha dovuto versare in media 220 euro in più di tasse con una pressione fiscale aumentata dello 0,9 per cento nel 2003,soffre una delle più gravi crisi del dopoguerra,con consumi stagnanti e negozi vuoti anche in tempi di saldi,ed 850.000 risparmiatori che non potranno andare in ferie, aspettano il varo della riforma sul risparmio, nei Palazzi va in scena l’ennesimo teatrino della politica per la mera spartizione del potere ! Il Governo,che non ha mantenuto una sola delle promesse elettorali sottoscritte nel salotto televisivo di Bruno Vespa, che ha varato leggi di perdoni e condoni come quello del famigerato scudo fiscale vera e propria licenza ad evasori e riciclatori di professione,che ha assestato un colpo allo spirito libero del mercato con la legge truffa RC Auto pari a 4,2 miliardi di euro,che ha omesso di controllare i prezzi favorendo la speculazione con il pretesto dell’euro che ha fatto trasferire il 3 per cento del PIL (43 miliardi di euro) dalle tasche di coloro che subiscono i prezzi a quelle di coloro che li determinano,abbia la compiacenza di riconoscere il totale fallimento di politiche economiche devastanti per le famiglie consumatrici. Perché dopo il taglio dei trasferimenti agli enti locali del 30 per cento in media e l’aumento, pari al 16,8 per cento della spesa farmaceutica a carico delle famiglie, dopo i ritocchini e gli arrotondamenti con il pretesto dell’euro pari a 3.651 euro a famiglia da 1 gennaio 2002, a fronte di operazioni di cartolarizzazioni anche delle pietre miliari denominate “SCIP”, le cui sigle racchiudono tutto un programma,sarà difficile che i consumatori italiano potranno sostenere ulteriori stangate quantificate in migliaia di euro a famiglia per “rattoppare” una finanza creativa affatto basata sullo sviluppo e sulla intercettazione del flebile vento della ripresa economica.

13/07/2004

Documento n.4035

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