FONSAI: GRATI A PROCURA TORINO PER SVILUPPO INDAGINI CHE HANNO PORTATO ARRESTI LIGRESTI &CO. MA ADUSBEF INSISTE: REATO FALSO BILANCIO RIGUARDA CONSOB

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

FONSAI: GRATI A PROCURA TORINO PER SVILUPPO INDAGINI CHE HANNO PORTATO ARRESTI DEI LIGRESTI &CO. MA ADUSBEF INSISTE: REATO DI FALSO IN BILANCIO RESPONSABILITA’ CONSOB. ADUSBEF SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE ED ATTIVERA’ CLASS ACTION CONTRO UNIPOL-FONSAI.

     Adusbef che ha denunciato oltre due anni fa in numerosi esposti alle Procure della Repubblica di Torino e Milano, la gestione allegra di Fondiaria Sai, in particolare chiedendo di accertare l'omessa vigilanza di Consob ed Isvap, è grata alla Procura di Torino, in particolare ai magistrati Marco Gianoglio e Vittorio Nessi ed al Procuratore capo Giancarlo Caselli, per lo sviluppo delle indagini che hanno portato oggi a spiccare mandato di cattura, con le accuse di falso in bilancio e aggiotaggio per Salvatore Ligresti, i tre figli, Paolo, Jonella e Giulia Maria, i due ex amministratori delegati Fausto Marchionni ed Emanuela Erbetta, e l’ex vice presidente pro-tempore Antonio Talarico.    Dopo un anno di indagini dei magistrati di Torino sono arrivati importanti riscontri alle denunce sulla gestione allegra di Fondiaria Sai, che ha già visto notificare a maggio quattordici avvisi di garanzia e numerosi altri indagati quali Vincenzo La Russa, i membri del comitato esecutivo di Milano Assicurazioni e, in virtù della normativa 231 in tema di responsabilità amministrativa degli enti, la stessa società e la capogruppo Fondiaria Sai, mentre il filone di Milano (PM Luigi Orsi) si sta occupando sulla scalata al gruppo da parte di Unipol che vede il costruttore siciliano, i suoi figli e l'amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, accusati di ostacolo agli organi di vigilanza per il presunto patto occulto tra Mediobanca e la sua famiglia.    Ma non basta, perchè nella corposa integrazione agli esposti presentati a gennaio alla Procura di Torino, Adusbef aveva chiesto di allargare lo spettro delle indagini all’alta dirigenza Consob, soprattutto durante la gestione di Lamberto Cardia, il cui figlio avv. Marco è stato riscontrato, era a libro paga dei Ligresti, poiché un bilancio falso sottostimato e taroccato nel 2010,alla voce “riserve sinistri” truccate per 800 milioni di euro, riscontrato tardivamente dall’Isvap il cui ex presidente Giancarlo Giannini, è stato iscritto nel registro degli indagati per concorso in falso in bilancio, non avviene senza il concorso diretto della principale autorità preposta per le società quotate come la Consob, che dopo aver approvato il prospetto informativo per l’aumento di capitale Fonsai nel 2011, è direttamente responsabile della frode agli investitori.    Non appena saranno fissate le udienze da parte delle Procure, che svolgono gli accertamenti in sede penale per tentare di assicurare alla giustizia i tanti furbetti e le distratte autorità, compresa Bankitalia, Consob ed Isvap, che invece di vigilare su correttezza e trasparenza dei signori Ligresti, Mediobanca e di Unicredit, hanno chiuso tutte e due gli occhi deliberando la fusione con Unipol per consentire un furto con destrezza, una vera e propria rapina a danno di piccoli azionisti ed assicurati, Adusbef che chiederà la costituzione di parte civile, intenterà un’azione collettiva per valutare gli illeciti penali per il conseguente risarcimento dei danni anche a carico dei distratti controllori.

  

17/07/2013

Documento n.9456

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