FONSAI: BENE GLI AVVISI DI GARANZIA AI 14 MEMBRI DEL CDA,MA OCCORRE ALLARGARE LA PROSPETTIVA AD AUTORITA’ VIGILANTI (CONSOB)

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

 FONSAI: BENE GLI AVVISI DI GARANZIA AI 14 MEMBRI DEL CDA,MA OCCORRE ALLARGARE LA PROSPETTIVA AD AUTORITA’ VIGILANTI (CONSOB),CHE NON HANNO IMPEDITO REATO E DANNI AI PICCOLI AZIONISTI.ADUSBEF, CHE SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE, NON APPENA INIZIA IL PROCESSO AVVIERA’ CLASS ACTION.

    Adusbef, che ha già raccolto centinaia di adesioni di risparmiatori frodati per la class action contro i vertici di Fonsai, che attiverà non appena inizia il processo penale da parte delle Procure di Torino (Pm Gianoglio-Nessi) e Milano (Pm Orsi), è lieta che oggi la Guardia di finanza di Torino, abbia notificato 14 nuovi avvisi di garanzia nelle mani dei membri del Comitato esecutivo del consiglio di amministrazione di Fondiaria Sai del marzo 2011 e del responsabile del bilancio dell'epoca, Salvatore Ligresti, accusati di manipolazione del mercato, falso in prospetto, falso in bilancio e responsabilità amministrativa degli enti.

   Le ipotesi di reato riguardano il bilancio consolidato di gruppo del 2010, nel quale - a seguito di quanto accertato dall'ispezione Isvap - sarebbe stato nascosto al mercato un 'buco' nelle riserve dei sinistri di almeno 600 milioni di euro, bilancio preso a base anche per la predisposizione di un prospetto informativo dell'aumento di capitale di Fonsai di circa 450 milioni, avvenuto nel luglio 2011, dando così un ulteriore informazione fuorviante al mercato, che integra l'ipotesi di reato aggiuntiva di falso in prospetto.  

   Nelle due memorie depositate a corredo delle denunce inoltrate in particolare alla Procura di Torino, Adusbef aveva chiesto di allargare gli orizzonti anche alla Consob, dopo l’avviso di garanzia all’ex presidente  dell’Isvap (oggi Ivass), Giannini, essendo improbabile che possa consumarsi il reato di falso in bilancio, falso in prospetto e manipolazione del mercato, che ha gravemente danneggiato miglia di piccoli azionisti, senza il concorso di un’autorità che ha lo specifico compito di impedire che si possano concretizzare tali reati, e che ha messo il timbro della legittimità sui prospetti informativi degli aumenti di capitale.

 

 

                                                                                                                          Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

Roma, 14.5.2013

14/05/2013

Documento n.9400

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