Fineco. L?aumento di capitale serve per incentivare managers e promotori.

COMUNICATO STAMPA LA DELIBERA ASSEMBLEARE DI FINECO-GROUP (EX BIPOP), ANCHE SE APPARENTEMENTE NON DOVREBBE CAMBIARE NULLA PER I VALORI DI CONCAMBIO, E? LESIVA DEI DIRITTI DEGLI AZIONISTI DI MINORANZA PER UN AUMENTO DI CAPITALE FINALIZZATO AD INCENTIVARE UN MANAGEMENT PER BUONA PARTE COINVOILTA NELLO SCANDALO BIPOP. ADUSBEF SI SAREBBE ASPETTATA UNA DELIBERA CHE ACCANTONASSE RISERVE PER RISARCIRE RISPARMIATORI DANNEGGIATI DALLA POLITICA AZIENDALE ED IL CONGELAMENTO DEGLI AMMINISTRATORI COINVOLTI NELLO SCANDALO ED ACCUSATI ANCHE PER ASSOCIAZIONE A DELINQUERE,TRUFFA, FALSO IN BILANCIO ED ALTRI 30 GRAVISSIMI REATI. L?assemblea di FinecoGroup (gruppo Capitalia ) ha deliberato, in sede straordinaria, l?aumento del capitale sociale al servizio del piano di incentivazione rivolto al management del gruppo e ai promotori finanziari della rete FinecoCity. Evidentemente le risorse umane a disposizione dell?azienda hanno bisogno di incentivi e motivazioni non disponibili in una normale gestione aziendale, ma possono ritrovare la molla interna che le caratterizzò in passato, attraverso strumenti eccezionali. Il fardello di una decisione faticosa è sempre a carico dei piccoli azionisti: o si aderisce all?aumento di capitale, sborsando altri soldi, oppure si resta con titoli azionari svalutati. Adusbef si sarebbe aspettata una svolta nella politica aziendale, mirante al recupero di immagine nei confronti dei correntisti e della clientela in generale, migliorando prodotti e qualità professionali dei dipendenti. Si è invece scelta la via delle incentivazioni, indipendentemente dalla qualità dei servizi offerti: i venditori troveranno nei premi le motivazioni per collocare i prodotti aziendali; la stessa spinta verrà trovata dai managers incentivati. E? questa la riprova della scarsa e forse inesistente concorrenza nel settore bancario: la collocazione dei servizi è funzione della valentia dei venditori e non dalla intrinseca bontà di ciò che si offre.

13/11/2003

Documento n.3569