DECRETO-IMU BANKITALIA: DOPO LE DENUNCE ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI A 130 PROCURE , COMM. EUROPEA E CORTE CONTI, APERTA INCHIESTA PER DANNO ERARIALE
COMUNICATO STAMPA
DECRETO-IMU BANKITALIA: DOPO LE DENUNCE ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI A 130 PROCURE PENALI, COMMISSIONE EUROPEA E CORTE DEI CONTI,APERTA INCHIESTA PER DANNO ERARIALE.
Dopo le denunce Adusbef e Federconsumatori inoltrate il 3 febbraio 2014 a 130 Procure della Repubblica, alla Commissione europea (che ha chiesto chiarimenti al ministro dell’Economia su evidenti aiuti di Stato) ed alla Corte dei Conti, è stato aperto un fascicolo anche dal procuratore regionale della Corte dei Conti Angelo Raffaele De Dominicis, per evidente danno erariale.
La Procura della Corte dei Conti del Lazio infatti, ha comunicato di aver aperto un'inchiesta sulla recente rivalutazione delle quote di Banca d'Italia da 300milioni di lire a 7,5 miliardi di euro, uno scandaloso regalo alle banche da un governo maggiordomo dei banchieri, come premio per aver strangolato nella morsa creditizia imprese, famiglie, ed imprenditori impiccati dalla revoca dei fidi o dal diniego di poche migliaia di euro.
Poiché le riserve straordinarie di Banca d'Italia pari a 21 miliardi di euro dalle quali si è attinto per rivalutare le quote di 7,5 miliardi di euro, derivanti da attività di signoraggio, è patrimonio intangibile degli italiani, non faremo mai passare un furto di Stato a danno della collettività, degli interessi generali e del bene comune, ricorrendo con tutti i mezzi legali, compresa l’eccezione di incostituzionalità di un decreto fraudolento attivato dall’avv. Antonio Tanza.
Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsuamtori)
Roma, 27.3.2014
27/03/2014
Documento n.9665