Da Portel.it (9-9-04) Adusbef denuncia: troppo caro il Web sul cellulare

in Comunicati stampa
Da Portel.it (9-9-04) Adusbef denuncia: troppo caro il Web sul cellulare -------------------------------------------------------------------------------- Giovedì 9 Settembre 2004 Quanto costa navigare in Internet tramite il cellulare? Troppo, secondo l’associazione di consumatori Adusbef che ha segnalato l’anomalia alle Autorità competenti, tra cui Garante tlc, Antitrust, ministero delle Comunicazioni e Antitrust europeo. Adusbef ha ipotizzato che che con una connessione GPRS si movimentino circa 500 KB al minuto, per un costo di 3 euro. "Chiamare in Nuova Zelanda costa 1,89 €/min - sostiene Adusbef - dunque navigare in Internet in Italia col telefonino costa il 60% in più che chiamare in Papuasia, più del doppio che telefonare in mezzo al deserto con telefoni satellitari (1,40€/min. con telefoni Elsacom)". Le compagnie più care sono Tim e Vodafone (0,006 euro/KB), seguite da 3 (0,004) e Wind (0,003). Secondo l’associazione, "a parte gli insostenibili costi, la tariffazione a pacchetti è contestabile sul piano della legittimità". La legge qualifica come fondamentale il diritto del consumatore “alla correttezza, trasparenza ed equità nei rapporti contrattuali concernenti beni e servizi” e dunque "questo metodo di tariffazione non é trasparente". "Per sapere quanto si spenderà - continua la nota Adusbef - occorrerebbe sapere ex ante il peso delle e-mail che ci si accinge a scaricare, o della pagina Web che si va ad aprire. Ad oggi questo è impossibile". "Si profila per questo anche l’illiceità della tariffazione per nullità del contratto per indeterminatezza dell’oggetto". Affermazioni pesanti e che solo in parte ci trovano d’accordo: tecnicamente, GPRS (così come ADSL sul fisso) nascono come tecnologie always on con commutazione a pacchetto. La tariffazione a tempo snaturerebbe la natura di queste tecnologie, senza per altro dare la certezza ai consumatori di risparmiare. Basta guardare l’ADSL a tempo, con prezzi di 2 euro/l’ora circa contro gli 0,04 euro/ora circa delle analoghe connessioni flat. In altre parole, la battaglia dei consumatori non deve secondo noi essere incentrata sulla modifica del tipo di tariffazione, ma sul calo dei prezzi. Secondo Adusbef, il caro prezzi è destinato ad acuirsi con l’avvento dell’UMTS, la cui velocità di connessione è di circa 8-10 superiore a quella del GPRS. Un timore fondato, poichè l’UMTS garantisce un costo di trasmissione (euro/KB) notevolmente più basso rispetto al GSM, ma gli operatori non sembrano voler ribaltare il risparmio sugli utenti. "L’Adusbef - conclude la nota - chiede infine all’Autorità garante per la Concorrenza ed il mercato di aprire un’istruttoria volta ad accertare la presenza di accordi di cartello tra operatori". /R3 [Copyright © 2000 - 2004 www.Portel.it]

09/09/2004

Documento n.4108

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