CRISI: TRICHET CHE CHIEDE TRASPARENZA, RENDA NOTI GLI ACQUISTI BCE SUI TITOLI PUBBLICI (BTP) QUALI VOLUMI,SCADENZE E PREZZI PAGATI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CRISI: TRICHET CHE CHIEDE TRASPARENZA AGLI STATI, RENDA NOTI GLI ACQUSTI BCE SUI TITOLI PUBBLICI (BTP),QUALI I VOLUMI, LE SCADENZE E I PREZZI PAGATI. BCE, CHE CONSEGUIRA’ ENORMI PROFITTI SUI BTP, RIDUCA I TASSI DELLO 0,75% ! Il presidente di quel mostro giuridico denominato BCE Jean-Claude Trichet, che detta le sue condizioni ai Governi invocando la trasparenza dei bilanci e la loro sostenibilità, non può limitarsi ad affermare che: “gli acquisti di titoli di Stato appena condotti dalla Banca centrale europea sono stati ‘senza dubbio’ rilevanti”.,ma ha il dovere di dettagliare quali siano stati i volumi, quali le scadenze e quali i prezzi pagati sui Btp, visto che i decennali quotavano attorno a 90 punti ed il rimborso alla scadenza sarà pari a 100,con un profitto di 10 punti secchi oltre alle cedole semestrali medie del 4,25%. La Bce,che con il suo diktat all’Italia, un vero e proprio ricatto sulla politica economica di macelleria sociale, pensioni, dismissioni e privatizzazioni che è nella disponibilità dei governi democraticamente eletti,non degli oligarchi nominati nei posti chiave senza che rispondano ad alcuno del loro operato e che ricorda lo stile Goldman Sachs delle precedenti svendite del patrimonio pubblico spacciate per privatizzazioni, ha perso quella parvenza di indipendenza con una pesante ingerenza sugli affari interni di Stati sovrani. Non sono più accettabili le condizioni capestro dei signori oligarchi delle banche centrali,cinghia di trasmissione degli interessi dei banchieri e della finanza speculativa che ha prodotto la crisi sistemica con il concorso dei distratti controllori, ma occorrono decisioni dei governi democraticamente eletti, come l’Unione Europea che non può accettare i veti del signor Trichet sulla Tobin Tax, che non rappresenta granelli di sabbia nell’ingranaggio degli speculatori, ma un sacrosanto antidoto,un freno agli eccessi della finanza ed all’avidità degli speculatori. La Bce la cui credibilità agli occhi dei risparmiatori è pari alle screditate agenzie di rating alla stessa stregua del suo potere abnorme che si permette di commissariare uno Stato,renda noti gli acquisti effettuati sui mercati dei titoli di Stato italiani ed i guadagni teoricamente conseguiti, correggendo quanto prima le sue ultime decisioni criminali di aumentare i tassi di riferimento dello 0,25%, benzina sul fuoco della speculazione che ha finito di strangolare le nazioni più in crisi come la Grecia, metta come primo punto all’ordine del giorno della prossima riunione, la riduzione del tasso di riferimento di almeno lo 0,75%, per far respirare i consumatori e le imprese indebitati per effetto di una politica monetaria sbaglia,ai limiti del terrorismo finanziario.

09/08/2011

Documento n.7213

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