CRISI: INACCETTABILE DIKTAT DELL’EX CALCIATORE FINLANDESE OLLI REHN ALL’ITALIA, DI AUMENTARE L’IVA (TASSA SUI POVERI) E TARTASSARE,COMPRIMENDO ANCORA

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COMUNICATO STAMPA

 CRISI: INACCETTABILE DIKTAT DELL’EX CALCIATORE FINLANDESE OLLI REHN ALL’ITALIA, DI AUMENTARE L’IVA (TASSA SUI POVERI) E TARTASSARE,COMPRIMENDO ANCORA I CONSUMI. POLITICHE DI AUSTERITA’ IMPOSTE DA UE-TROIKA HANNO UCCISO I POPOLI DEL SUD EUROPA.94 MLD EURO VERSATI A MES E FONDO SALVA STATI,CON ESBORSO DI 1.577 EURO CITTADINO

 

    Le politiche restrittive imposte dall’Unione Europea ai paesi del Sud Europa, che hanno ceduto qualsiasi residuo di sovranità, ha avuto l’effetto di impoverire i popoli di Grecia, Portogallo, Spagna e Italia, drogati in una prima fase dal credito facile per comprare le merci straniere, ha prodotto una inaccettabile austerità ad esclusivo vantaggio delle banche tedesche e della Germania, alla quale viene fornita  nuova mano d'opera a basso costo ed il pretesto  per ridiscutere (al ribasso) il proprio sistema di welfare.

   Gli effetti dei diktat europei e della troika, del “Fiscal Compact” (recepito dall’Italia ma bocciato dal parlamento tedesco), del “Six-Pack”  e del "Two-pack", cioè i due regolamenti approvati dal Consiglio europeo il 13 maggio scorso con l'obiettivo di introdurre, per i paesi dell'eurozona, più coordinamento e vigilanza nel processo di formazione delle politiche fiscali nazionali, rinunciando alla sovranità nazionale, impone  che ogni paese dell’eurozona debba presentare entro il 15 ottobre di ogni anno la bozza di bilancio per l’anno successivo alla Commissione e all'Eurogruppo (il coordinamento europeo che riunisce i ministri dell'Economia e delle Finanze dei paesi euro).

   Le politiche di austerità imposte dall’Europa all’Italia, hanno avuto l’effetto di:

a)     peggiorare il ciclo economico del 3,3 %;

b)     ridurre il potere di acquisto delle famiglie per 94 miliardi di euro (4.000 euro a nucleo famigliare);

c)      aumentare la disoccupazione al 12% (39,5% la disoccupazione giovanile);

d)     ridurre la produzione industriale del 4,3% dal luglio 2012 al luglio 2013;

e)     aumento della cassa integrazione del 12,4% (704 milioni di ore da gennaio ad agosto 2013);

f)      contrazione delle vendite al dettaglio del 3% in 12 mesi;

g)     crescita del debito pubblico a 2.072,863 euro luglio (86,7 mld di interessi pagati nel 2012);

h)     riduzione delle entrate Iva  del 7,8%,da gennaio ad aprile 2013;

i)       140 miliardi di euro di sofferenze bancarie

j)       una caduta dei consumi del 7,8 % nel 2012-2013 e di un – 7,3% dei consumi petroliferi;

k)     nel biennio 2012-2013, una minore spese delle famiglie di 2.407 euro.

Mentre migliaia di famiglie sono scivolate nelle fasce di povertà, l’idrovora Europea ha preteso i versamenti di 32,7 miliardi di euro all’EFSF (Fondo Salva Stati) e di 51,3 miliardi di euro al MES (Meccanismo Europeo di Stabilità)  con un esborso complessivo di 94 miliardi di euro, ossia 1.577 euro a cittadino italiano, per salvare alcuni Stati indebitati principalmente con le banche tedesche.

    La Legge di Stabilità, sarà scritta sotto diretta dettatura della Commissione europea, che la soppeserà con cura e la rispedirà al mittente se non conforme al Patto di Stabilità e di Crescita (costituzionalizzato nel frattempo con il Fiscal compact) ed alle raccomandazioni della Commissione, come ha confermato oggi l’ex calciatore finlandese Olli Rehn al parlamento italiano dettagliandone i capitoli, ma almeno i consumatori e le famiglie taglieggiate,  hanno il sacrosanto diritto di non essere presi in giro, dal presidente del Consiglio Enrico Letta.

 

                                                          Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

Roma,17.9.2013

 

17/09/2013

Documento n.9481

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