CRACK DEIULEMAR: ADUSBEF CITERA’ IN GIUDIZIO CONSOB E BANKITALIA PER OMESSA VIGILANZA.
COMUNICATO STAMPA
CRACK DEIULEMAR: ADUSBEF CITERA’ IN GIUDIZIO CONSOB E BANKITALIA PER OMESSA VIGILANZA.
ADUSBEF HA AFFIDATO AGLI AVV. ANTONIO TANZA E MONICA CIRILLO, LA COSTITUZIONE PARTE CIVILE
Il fallimento della società italiana di trasporti marittimi Deiulemar, Compagnia di Navigazione fondata nel 1969 da Giovanni della Gatta, Giuseppe Lembo e Michele Iuliano, che per entità è quasi analoga al crack Cirio con 13.000 risparmiatori coinvolti, per un controvalore superiore ad 1 miliardo di euro e che per Torre del Greco rappresenta 10 volte Parmalat, è avvenuto per i comportamenti fraudolenti degli amministratori, ma soprattutto per i mancati controlli di Consob e Bankitalia, che saranno citati in giudizio dall’Adubef per omessa vigilanza e chiamati a congrui risarcimenti individuali.
Il debito di oltre 860 milioni di euro di Deiulemar, emittente diffuso soggetto alla stretta vigilanza della Consob, che alla divisione emittenti vede come responsabile il signor Angelo Apponi, sotto il coordinamento operativo di Gaetano Caputi, Antonio Rosati, Claudio Salini, ha emesso bond (finora monitorati) per oltre 700 milioni di euro, mentre nel bilancio 2010 ne risultavano per un controvalore di 40 milioni di euro, ha travolto la compagnia di navigazione, mettendo in ginocchio una intera città e gettato nel lastrico circa 13.000 famiglie, che corrisponde alla maggioranza della popolazione della città campana.
Cosa facevano i signori della Consob, per impedire che la Deiulemar potesse rastrellare obbligazioni segnate su pezzi di carta per miliardi di euro, che venivano rinnovate alla loro scadenza maggiorate degli interessi e quale sia stata la vigilanza esercitata su un emittente diffuso ? E cosa facevano i signori di Bankitalia, la signora Anna Maria Tarantola in testa, per prevenire l’ennesimo crack, mentre i flussi finanziari di miliardi di euro transitavano negli sportelli bancari ?
Consob, Bankitalia e KPMG (distratta società di revisione di Deiulemar), che non hanno mosso un dito per impedire l’ennesima truffa a danno dei risparmiatori e delle famiglie, verranno citate in giudizio dall’avv. Antonio Tanza, vice-presidente Adusbef e dall’avv.ssa Monica Cirillo, delegata di Torre del Greco dell’associazione, perché se non si riusciranno a trovare i flussi finanziari necessari per i risarcimenti, è arrivata l’ora che i singoli funzionari di Consob (quali Apponi, Rosati, Caputi, Salini, oltre al presidente Vegas ed al predecessore Cardia), il capo della Vigilanza di Bankitalia (signora A.M.Tarantola), Marco Giordano di KPMG, vengano chiamati individualmente a risarcire i danni inferti ai risparmiatori.
Adusbef ha inoltre deliberato di affidare agli avv.ti Antonio Tanza e Monica Cirillo, la costituzione di parte civile al processo penale, per chiamare alla sbarra tutti i responsabile dell’ennesimo crack finanziario.
Elio Lannutti – avv. Antonio Tanza (Presidente e V.Presidente Adusbef)
Roma,4 maggio 2012
04/05/2012
Documento n.9180