CONSOB: RELAZIONE VEGAS FIERA DELLE OVVIETA', NON AFFRONTA DEBITO DERIVATI,CRACK FINANZIARI ED OMESSI CONTROLLI
CONSOB: RELAZIONE VEGAS FIERA DELLE OVVIETA', NON AFFRONTA DEBITO DERIVATI,CRACK FINANZIARI ED OMESSI CONTROLLI.
Vegas, nella relazione annuale della Consb, ha letto una relazione che si iscrive a pieno titolo nella fiera delle ovvietà, sulla dittatura dello spread, che rappresenta un ostacolo alle aspirazioni dei popoli, ma non ha spiegato come e perchè ha sanato "le carenze organizzative delle agenzie di rating", oggetto di indagini penali della Procura di Trani, nè perchè ha dato il nulla osta alla loro iscrizione all'Esma, date le loro carenze ed i gravissimi conflitti di interesse con banche e Fondi,con quote significative nel capitale di Moody's, Fitch, Standard & Poor's.
Dopo questa relazione, salta agli occhi l'inutilità di una Consob che non ha fatto nulla per prevenire i crack finanziari ed industriali, l'ultimo quello della Deiulemar, che ha coinvolto 13.000 famiglie per oltre 1 miliardo di euro avvenuto a Torre del Greco, e data l'impossbilità conclamata a vigilare sui mercati e sui loro manipolatori che alterano ogni giorno i mercati con strumenti sofisticati chiamati HFT (High Frequenzy Trader), non ha tratto alcuna conseguenza reale chiedendone l'immediato scioglimento.
La verità è che per ogni presidente che si succede alla Consob, i consumatori ritengono che si svolga una gara per arrivare ad aggiudicarsi la palma del peggiore e Vegas è candidato a conquistare il traguardo del più deteriore, con provvedimenti pessimi e non all'altezza nella gestione di un'Autorità delicata in un monento difficile di crisi, per aver assecondato tutte le richieste delle banche, sia nel cancellare presidi di garanzia presenti nei prospetti sulle obbligazioni bancarie, che per aver inseguito il teorema caro ai banchieri, di evitare di intossicare la finanza con gli scenari probabilistici, il cui regolamento è fermo per i noti veti dei signori del credito.
Vegas infine, non ha speso una sola parola, nè ha chiarito il grave fenomeno di "parentopoli" presente alla Consob, che ostacola competenza e preparazione per prevenire i gravi fenomeni del risparmio tradito, nè ha affrontato il tema scottante degli Swap Otc, derivati avariati appioppati agli Enti locali che hanno regsitrato perdite potenziali per 66,5 miliardi di euro, con le Procure della Repubblica di tutta Italia,che rinviano a giudizio le banche, col silenzio complice di Consob e Bankitalia.
Elio Lannutti (Presidente Adusbef)
Roma,14.5.2012
14/05/2012
Documento n.9189