Confesercenti: scipero della spesa demagogico ed incosciente.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI PREZZI: LO SCIOPERO DELLA SPESA,SECONDO IL PRESIDENTE DI CONFESERCENTI MARCO VENTURI:” E’ UNA OPERAZIONE DEMAGOGICA ED INCOSCIENTE” ! MA SE I PRECEDENTI SCIOPERI DELLA SPESA INDETTI DA INTESACONSUMATORI, PER SALVAGUARDARE UN POTERE D’ACQUISTO FALCIDIATO DALLA CONTINUA SPECULAZIONE, NON AVREBBERO INCISO SECONDO I COMMERCIANTI,PERCHE’ VENTURI SI STRAPPA LE VESTI ? LE DICHIARAZIONI DEMAGOGICHE E TARDIVE DI VENTURI, OLTRE A TRADIRE UNA MALCELATA IRRITAZIONE PER LA VENDETTA DEI CONSUMATORI RAPINATI DI 52 MILIARDI DI EURO DA COLORO CHE FANNO I PREZZI,CONFERMANO LA GRANDE ADESIONE AGLI SCIOPERI DELLA SPESA DA PARTE DI 30 MILIONI DI CONSUMATORI ORGANIZZATI, STUFI DI SUBIRE LE ANGHERIE DEL GOVERNO, CHE HA LASCIATO EFFETTUARE LA PIU’ GRANDE RAPINA DEL SECOLO A MEMORIA D’UOMO,CON IL PRETESTO DELL’EURO ! La minaccia dello sciopero della spesa, lanciata da INTESACONSUMATORI,sarebbe per il presidente di Confesercenti Marco Venturi.:” una provocazione ’’demagogica’’ e ’’incosciente perche’ non tiene conto dei riflessi che questa decisione puo’ avere sui consumi, sull’occupazione, sull’economia del paese e quindi sulle tasche di tutti’’. L’offensiva contro il caro-prezzi lanciata ieri da Intesaconsumatori, che ha chiesto un anticipo al 10 dicembre dei saldi di fine stagione,sarebbe “demagogia pura ed e’ anche un discorso da incoscienti”. Come mai oggi il presidente Venturi si strappa le vesti,mentre ieri, ha sempre ironizzato sulle iniziative dell’Intesaconsumatori,minimizzando sulle larghissime adesioni di milioni di consumatori (ben 30 milioni che rinunciarono ad effettuare almeno un acquisto allo sciopero della spesa del 16 settembre 2003 ), a ben 4 scioperi della spesa ? La reazione di Venturi tradisce allora una malcelata irritazione verso consumatori spremuti come limoni con il pretesto dell’euro,dalle cui tasche sono state scippate 52 miliardi di euro dal 1 gennaio 2002,il 4 per cento del Pil,con i più svariati pretesti: dalle gelate alla “filiera mafiosa” ! Intesaconsumatori ribadisce i punti del programma illustrati ieri: astensione dagli acquisti oggi; anticipo dei saldi dal 10 dicembre; sciopero europeo dei cellulari per il 18 dicembre; Natale solidale con pochi, ma utili regali; adozioni a distanza; richiesta di sconti del 30 per cento;netta contrarietà all’indebitamento di famiglie già indebitate per sopravvivere. Sarà forse la grande adesione odierna al “Watching-no shopping day” di centinaia di migliaia di consumatori che da Milano a Roma,da Napoli a Palermo, hanno preferito annotare i prezzi proibitivi di vetrine neppure ben illuminate, rimandando gli acquisti a tempi migliori,quando ci saranno sconti del 50 per cento, ad irritare i rappresentanti dei commercianti che contavano di rifarsi continuando a scherzare con la pazienza dei consumatori ? Elio Lannutti Presidente Adusbef-Intesaconsumatori Roma,8.12.2004

09/12/2004

Documento n.4308

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