CONFERMATO IL 4° SCIOPERO DELLA SPESA E DELL’AUTO PER IL 16 SETTEMBRE

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESA DEI CONSUMATORI IL GOVERNO RIFIUTA QUALSIASI CONFRONTO CON I CONSUMATORI: CONFERMATO IL 4° SCIOPERO DELLA SPESA E DELL’AUTO PER IL 16 SETTEMBRE. IL MESE DI SETTEMBRE E’ IL PEGGIORE PER IL PORTAFOGLIO DEI CITTADINI STREMATI DALLE SPESE DELLE FERIE: QUEST’ANNO GLI STIPENDI DI SETTEMBRE VALGONO IL 40% IN MENO DEL 2001. DAL SUMMIT DELL’INTESACONSUMATORI DI TARQUINIA PARTONO LE BATTAGLIE SULLA TELEFONIA , SULLE TARIFFE , IL PREZZO DELLA BENZINA E I RIMBORSI AI RISPARMIATORI DELL’AUTUNNO CALDO DEI CONSUMATORI. ASSOCIAZIONI SINDACALI, ASSOCIAZIONI DEI COMMERCIANTI E DEI PRODUTTORI AGRICOLI, PARTITI POLITICI, ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI E DI VOLONTARIATO INVITATI A PARTECIPARE ALLO SCIOPERO DELLA SPESA CONTRO IL CAROVITA E L’IMMOBILISMO DEL GOVERNO. DURA CRITICA AD ALCUNE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI CHE FIANCHEGGIANO CHI MASSACRA I CITTADINI Nessuna risposta dal Governo alla richiesta di incontro sui problemi del carovita, nessuna diminuzione delle accise sulla benzina, nessun accordo vincolante con le categorie della distribuzione per un ribasso dei prezzi o per la prosecuzione dei saldi fino al 15 settembre, niente di niente insomma se non i soliti tavoli pieni di chiacchiere. Così INTESACONSUMATORI ha confermato, nella riunione di sabato a Tarquinia lo sciopero della spesa e dell’auto per il prossimo 16 settembre. Sono stati invitati a scioperare gli stessi commercianti, anche essi attanagliati dalla crisi dei consumi, ma anche gli agricoltori (COLDIRETTI, CIA E CONFAGRICOLTURA), i cui costi sono ribassati addirittura, e tutte le associazioni di consumatori. Dura la critica ad alcune associazioni che hanno "minacciato"di criticare pubblicamente la giornata di se non fossero state ammesse tra i soggetti convocatori della manifestazione, dimostrando un medioevale costume disfattista dei diritti dei consumatori. Il mese di settembre è il peggiore per le tasche degli italiani. Intesaconsumatori ha calcolato infatti che ad agosto vengono spesi non solo gli stipendi del mese ma anche quel poco che si era messo da parte in tutto l’anno per far fronte alle vacanze, sicché la paga di settembre finisce per essere completamente ipotecata tra “caro-libri” e “caro-zainetto” (550 euro in media) per mandare i figli a scuola; “caro-bollette” (gas-luce-acqua, telefonia fissa ) tra 180 e 220 euro in media per il bimestre ; condominio e prima rata di acconto riscaldamento (80-110 euro); abbonamento ai mezzi di trasporto per se stessi e per i figli (60-80 euro),per non parlare di chi deve pagare la rata del mutuo o il caro affitto,lo stipendio del 27 è completamente svanito e spesso non basta alla bisogna. Intanto dalla riunione dell’INTESA tenuta sabato a Tarquinia sono venuti fuori i prossimi impegni e le prossime battaglie dei consumatori: ribasso delle tariffe telefoniche anche della telefonia mobile , ribasso del prezzo della benzina e delle tariffe obbligatorie , boicottaggi alle compagnie di assicurazioni e alle banche più esose , NAS dei cc nei negozi e mercati che a settembre facessero i furbi, rimborsi ai risparmiatori gabbati. Le associazioni dell’INTESA (ADOC, ADUSBEF, CODACONS, FEDERCONSUMATORI) intanto invitano i commercianti alla ribellione ai vincoli sui saldi e a proseguirli fino al 15 settembre come già avviene di fatto a Roma.

31/08/2004

Documento n.4101

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