CON OBBLIGO TRACCIABILITA’ ANNULLATA NORMA PIGNORIBILITA’ QUINTO STIPENDI E PENSIONI. ADUSBEF SOLLEVERA’ IN TRIBUNALE ECCEZIONE INCOSTITUZIONALITA'

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA

STIPENDI E PENSIONI PIGNORABILI PER INTERO ! FIOCCANO I SUICIDI PER EFFETTO CRISI SISTEMICA, MA IL GOVERNO MONTI, ROBIN HOOD ALLA ROVESCIA, TOGLIE A  POVERI E PENSIONATI,PER FAVORIRE BANCHE-FINANZIARIE. CON OBBLIGO DELLA TRACCIABILITA’ ANNULLATA NORMA PIGNORIBILITA’ QUINTO STIPENDI E PENSIONI. ADUSBEF SOLLEVERA’ IN TRIBUNALE  ECCEZIONE INCOSTITUZIONALITA’ PER MANIFESTA VIOLAZIONE ART.2,3,4,29,31 E 36 COSTITUZIONE.

   Il decreto “salva Italia” ribattezzato “salvabanche” del dicembre 2011, conteneva una norma micidiale, che oltre ad imporre la tracciabilità bancaria e l’obbligo di aprire un conto corrente per i pensionati sopra i 1.000 euro e per gli stipendi da canalizzare obbligatoriamente  in banca, quale forma di strumento coercitivo dei diritti e delle libertà per una presunta lotta all’evasione fiscale, abrogava il principio di sussistenza previsto dal codice di procedura civile sull’intangibilità dello stipendio e della pensione, che non poteva essere pignorato per intero dai creditori, ma solo per un quinto per offrire la possibilità di sopravvivenza al debitore.    Grazie ad un atto normativo del Governo Monti, il cittadino è stato privato di qualsiasi forma di libertà ed obbligato ad aprire un conto corrente bancario e/o postale per farvi transitare i propri redditi da stipendi e pensioni, sostituendo al contante un denaro smaterializzato e sostituito da un algoritmo astratto e intangibile, con la conseguenza diretta di rarefare gli scambi di moneta contante da scambiare e prelevare, per poter gettare nelle grinfie dei banchieri intere masse di cittadini che non volevano avere a che fare con le banche.  Il sistema bancario avrà così in deposito la maggior parte della ricchezza del paese, per poter custodire e lucrare gli investimenti in titoli, azioni, obbligazioni, i preziosi custoditi in cassette di sicurezza, e ora anche il denaro che deve essere  obbligatoriamente, depositato sul conto corrente, rendendo così funzionale e coercitiva qualsiasi obbligazione di terzi, compresi il fisco ed i creditori, che si potranno rivalere sui correntisti.   I lavoratori dipendenti e coloro che percepiscono esclusivamente la pensione, che in precedenza potevano mettere al riparo da pignoramento presso terzi di un quarto dei lorio redditi, essendo pignorabile soltanto un quinto, rischiano di perdere tutta la rata mensile e non più una parte, come previsto dal codice di procedura civile.   Poiché è incostituzionale il sistema di legalizzare il superamento del limite del "quinto pignorabile" previsto invece dal codice di procedura civile, per far rivalere per intero dell’unica fonte di reddito da parte di un Governo che ha massacrato lavoratori, famiglie e 16 milioni di pensionati obbligati ad aprire un conto, per favorire le banche, Adusbef solleverà eccezione di incostituzionalità di una norma capestro che lede i diritti e le libertà dei cittadini sancite dagli art.2,3,4,29, 31 e 36 della Costituzione.

10/04/2013

Documento n.9367

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