COMUNICATO STAMPA BANCHE: PER SUPERARE LA CRISI, BCE DOVREBBE IMMETTERE 1.000 MILIARDI DI EURO DI LIQUIDITA’ LTRO, DIRETTAMENTE ALLE IMPRESE
COMUNICATO STAMPA BANCHE: PER SUPERARE LA CRISI, BCE DOVREBBE IMMETTERE 1.000 MILIARDI DI EURO DI LIQUIDITA’ LTRO, DIRETTAMENTE ALLE IMPRESE
Il presidente della Bce Mario Draghi, invece di definire «sconcertante» il fatto che le pmi soffrano più delle grandi aziende nonostante generino i tre quarti dell'occupazione e stigmatizzare a chiacchiere l’utilizzo dei finanziamenti Long term refinancing operations (Ltro), con cui l’Eurotower ha immesso nel sistema oltre mille miliardi di liquidità ad un tasso dello 0,75%, nella speranza di lenire il credit crunch, utilizzato dalle banche italiane per fare cassa acquistando i titoli di Stato, potrebbe bypassare il sistema bancario finanziando direttamente le imprese con analoghe operazioni. Le banche italiane infatti, che hanno ricevuto 270 miliardi di prestiti triennali dalla Bce al tasso dello 0,75% (al secondo posto dopo le banche spagnole con 300 miliardi), nelle famose aste di liquidità del dicembre 2011 e febbraio 2012, utilizzate al 90% per acquistare i titoli di Stato, senza che finora abbiano restituito nulla a Francoforte, a differenza delle banche di altri paesi che avevano ripagato in anticipo 263,6 miliardi, oltre un quarto del totale, compresa la Spagna che ha reso 46 miliardi sui 120 aggiudicati durante la prima Ltro, stanno sistematicamente strozzando le piccole e medie imprese con il rifiuto dei prestiti, ipotecando in tal modo la ripresa produttiva e l’uscita dalla crisi. Se il presidente della Bce Mario Draghi, che secondo notizie di stampa, avrebbe chiesto ai suoi collaboratori di impegnarsi a 360 gradi per cercare nuove soluzioni alla crisi dell'euro, con un ulteriore piano di acquisti di titoli di Stato tipo 'quantitative-easing' della Fed, dopo il rialzo dei tassi sui titoli di Italia e Spagna, volesse realmente contribuire a combattere la cattiva congiuntura dei paesi più in crisi, dovrebbe far arrivare 1.000 miliardi di credito al tasso dello 0,75% direttamente all’economia reale, bypassando l’intermediazione parassitaria e la mano morta delle banche, specie quelle italiane, che supportate da Bankitalia, fungono da palla al piede a qualsiasi speranza di ripresa produttiva. Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori) Roma,28.6.2013
28/06/2013
Documento n.9444