COLLEZIONISTA POLTRONE MASTRAPASQUA SI E’ DIMESSO? ATTO DOVUTO! ADUSBEF-FEDERCONSUMATORI CHIEDONO DIMISSIONI ALTRI BIOARDI,INIZIANDO DE FELICE (INAIL)

COMUNICATO STAMPA

 COLLEZIONISTA POLTRONE MASTRAPASQUA SI E’ DIMESSO ? ATTO DOVUTO ! ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI, CHE NON RINGRAZIANO E SI COSTITUIRANNO PARTE CIVILE AL PROCESSO, CHIEDONO URGENTI DIMISSIONI ALTRI BOIARDI,A COMINCIARE DE FELICE.

      A differenza del Governo ipocrita, che ha fatto finta di non conoscere i plurimi incarichi del collezionista di poltrone della famiglia di Antonio Mastrapasqua e la consorte Maria Giovanna Basile, esprimendo “apprezzamento per la sensibilità dimostrata dal Dott. Mastrapasqua, e lo ringrazia per il lavoro svolto in questi anni per il rinnovamento dell'Inps e il complesso processo di riorganizzazione dell'Ente derivante dall'incorporazione dell'Inpdap e dell'Enpals", Adusbef e Federconsumatori ritengono le dimissioni un atto dovuto dall’Inps (ma non da altri incarichi plurimi, come Idea Fimit ed Equitalia), si riservano di costituirsi parte civile al processo penale.    Ma altri boiardi di Stato, nominati negli Enti Pubblici, devono dimettersi immediatamente, a cominciare dal prof. Massimo De Felice, che era stato nominato all’Inail dalla signora Elsa Fornero nonostante un gravissimo conflitto di interessi con banche ed assicurazioni per essere stato, tra gli altri  incarichi ricoperti, consigliere di amministrazione di Intesa Vita, l’assicurazione del gruppo Intesa Sanpaolo; membro dell’organismo di vigilanza di Alleanza assicurazioni; membro del Consiglio di amministrazione e dell’organismo di vigilanza di Fondi Alleanza SpA; oltre ad aver svolto attività di consulenza e di formazione presso Aip, Alleanza assicurazioni, Ania (l’associazione tra le imprese assicurative), Banca del Piemonte, Cisalpina Previdenza, Groupama, Isvap, La Fondiaria assicurazioni, Ina, InaSim, Ras, Poste Vita, gruppo Reale Mutua, Sara, Sai, Unipol GF.   Mentre la disoccupazione giovanile supera il 42%,  ed i giovani che non vogliono subire i ricatti di contratti di lavoro truffaldini a 600 euro al mese, sono costretti a prendere la strada dei loro nonni e bisnonni emigrando all’estero, è intollerabile che i De Felice e le troppe famiglie dei Mastrapasqua di turno (tra l’altro condannato il 4 aprile 1997 dalla Prima sezione penale di Cassazione, alla pena a dieci mesi di reclusione per falsità ideologica per aver taroccato i verbali di esame di laurea e il rilascio del diploma di laurea, contenenti l'approvazione del candidato e la proclamazione di "dottore"), possano ricoprire plurime cariche pubbliche in palesi conflitti di interesse con banche, assicurazioni e soggetti privati, rubando il futuro ad intere generazioni.

01/02/2014

Documento n.9623