Cirio. Interessante ma da chiarire il piano Ronchi. Tremonti si sostituisca alle autorità di vigilanza

in Comunicati stampa

COMUNICATO CONGIUNTO
Adusbef - Federconsumatori
CIRIO: PUO? ESSERE SERIO ED INTERESSANTE IL PIANO PRESENTATO OGGI DA CARLO RONCHI, AMMINISTRATORE DI EUROCONSERVE, VOLTO A RIMBORSARE IL 50 PER CENTO PER POI SALIRE, A PATTO CHE VENGANO CHIARITI I TERMINI. PERCHE? IL MINISTRO DELL?ECONOMIA TREMONTI NON SI SOSTITUISCE ALLE ?DISTRATTE? AUTORITA? VIGILANTI, PER ACCERTARE I FATTI E LE DIRETTE RESPONSABILITA DELLE BANCHE NELLO SCANDALO CIRIO ? LA GIURISPRUDENZA CONSOLIDATA DEI TRIBUNALI, CONDANNA LE BANCHE A RISPONDERE DEI FINANZIAMENTI RISCHIOSI CONCESSI, CHIAMANDOLE A RISARCIRE I DANNI CAUSATI DA COMPORTAMENTI ALLEGRI ED IMPRUDENTI.

A prescindere dalla responsabilità delle banche e delle autorità vigilanti,che dovranno essere accertate nei Tribunali,in sede civile e penale,sui bond Cirio emessi con la precisa finalità di limitare l?esposizione degli istituti di credito erogati ad un finanziere d?assalto per addossarla ai risparmiatori, il piano di Carlo Ronchi, amministratore delegato di Euroconserve, a capo di una cordata di imprenditori del settore agroalimentare e di fornitori Cirio,per aumentare al 50 per cento l?offerta del rimborso,è da prendere sul serio,specie dalle banche,per evitare il fallimento,a patto che vengano chiariti i termini reali dei rimborsi (in contanti, in azioni o con altre modalità ?). Anche se bisogna vedere nei dettagli le carte,per uscire da affermazioni generiche di un innalzamento fino al 50 per cento dell?offerta di rimborso (ma nella media restano inaccettabili ed offensivi rimborsi pari al 10 per cento del capitale per talune emissioni), integrando il nuovo piano con quello di Livolsi ? come ha spiegato l?a.d. di Euroconserve Ronchi,con la prospettiva futura di aumentare ancora il valore con le azioni della nuova società, è certamente da prendere in considerazione l?ultima proposta per evitare in extremis il fallimento societario. In una fase così delicata anche il Governo dovrebbe assumersi le sue responsabilità facendo pressioni sulle banche per evitare il fallimento di un?industri alimentare storica che può trascinare nel disastro migliaia di lavoratori. Il ministro dell?economia,così apparentemente attento ai diritti dei risparmiatori-investitori, se vuole rendere ancora più credibili le dichiarazioni di intenti,ha la facoltà ed il dovere di verificare i comportamenti degli Istituti di Credito nello scandalo dei bond Cirio accertando e ricostruendo tutte le responsabilità,sostituendosi alle ?distratte? autorità vigilanti. In questo scandalo sono certe,chiare ed evidenti le responsabilità delle banche,anche alla luce degli orientamenti recenti della giurisprudenza,che in consolidate sentenze (si veda quella del 7 maggio 2002,Tribunale di Foggia,in merito al fallimento di imprese del gruppo Casillo),ha affermato la diretta responsabilità delle banche in merito a finanziamenti ed affidamenti imprudenti. Le banche che finanziano imprenditori non meritevoli di credito,possono essere chiamate a risarcire i danni procurati per indebita concessione del credito,a patto che sussistano elementi soggettivi ed oggettivi che colleghino il comportamento degli istituti di credito alle negative conseguenze per i creditori. La prova principale dell?indebita concessione del credito nello scandalo Cirio è da ricercare nei bilanci delle società ed il Gruppo Cirio non aveva bilanci in regola, come si evince dalle indagini penali della Procura della Repubblica di Roma (P.M. Achille Toro) che ha indagato per falso in bilancio l?a.d. ed in concorso gli Istituti di Credito concedenti. Adusbef e Federconsumatori auspicano che sia la volta buona per il salvataggio della Cirio,ma al di là della eventuale positiva soluzione,continueranno a perseguire nei Tribunali,le condotte lesive dei diritti dei risparmiatori poste in atto dagli Istituti di credito e dalle autorità vigilanti.

30/07/2003

Documento n.3392

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