CIPRO:BCE E TROIKA,INFRANGENDO TABU’ INTANGIBILITA’ DEI PRELIEVI FORZOSI SUI CONTI CORRENTI,HANNO SCAVATO LA FOSSA A FIDUCIA DEI CITTADINI NELL’EUROPA

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COMUNICATO STAMPA

 CIPRO: BCE E TROIKA,INFRANGENDO TABU’ INTANGIBILITA’ DEI PRELIEVI FORZOSI SUI CONTI CORRENTI,HANNO SCAVATO LA FOSSA A FIDUCIA DEI CITTADINI NELL’EUROPA CITTADINI ALLARMATI,CHIEDONO RASSICURAZIONI CHE NON CI SONO,ALL’ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI.

      Bene ha fatto il Parlamento cipriota, in un sussulto di dignità ai diktat imposti dalla Troika (BCE, FMI, UE) a respingere il prelievo forzoso sui conti correnti, che non erano stati ideati per salvare Cipro, ma per salvaguardare gli interessi delle banche tedesche esposte per 5,9 miliardi di euro, oltre un terzo su un buco di 17 miliardi, che guarda il caso, corrisponde all’intero ammontare della tassa sui depositi bancari.   Ancora una volta la Troika, rompendo il tabù dell’intangibilità dei conti correnti dei cittadini europei, con il prelievo forzoso sui depositi bancari, asseconda i desiderata delle banche tedesche e della Germania, che antepongono i loro esclusivi interessi a quelli dell’Europa, creando un allarmismo su correntisti ed utenti bancari, molto preoccupati anche in Italia, che si possa ripetere quanto già accaduto nel 2002.   Ma 21 anni, nel 2002, fa la scelta di prelevare il 6 per mille dai depositi bancari e postali e dalle momentanee disponibilità economiche (mutui, prestiti temporanei, ecc.) giacenti sui conti correnti bancari e postali, non fu imposta dall’Europa, ma ideata dall’ex presidente del Consiglio Giuliano Amato, ed è ancora così viva nella memoria degli italiani- che tramite l’Adusbef chiesero inutilmente alla Consulta di annullarla- al punto che i telefoni dell’associazione sono bombardati da allarmati risparmiatori che chiedono consigli su come mettere al sicuro le loro giacenze.     Non si fidano i correntisti ed i risparmiatori che hanno fatto sacrifici per mettere da parte qualche sudato risparmio delle rassicurazioni tardivamente arrivate dalla Troika sull’unicità del caso Cipro, né dell’Abi e del presidente Patuelli,, secondo i quali non esiste la possibilità di applicare un prelievo forzoso ai correntisti all’Italia ed ai Paesi aderenti, specie dopo i rilievi del capo economista della banca tedesca Commerzbank, sul quotidiano Handelsblatt, che ha ipotizzato un prelievo forzoso del 15% sui conti correnti italiani per abbattere il debito pubblico nazionale.   La strategia suicida della Troika – hanno affermato Elio Lannutti e Rosario Trefiletti- presidenti di Adusbef e Federconsumatori-, che sta suscitando panico tra i correntisti europei, specie quelli già scottati come gli italiani, oltre a salvare le banche tedesche a spese dei depositanti, ha la finalità di rendere insicuri i depositi dei paesi a rischio, come Spagna, Grecia, Portogallo, Italia, per far trasmigrare le giacenze in approdi più sicuri come Germania, Svizzera, Austria, scavando così la fossa alla fiducia dei cittadini nell’Europa, messa a repentaglio da tecnocrazie, cleptocrazie e Governi ombra Bce, che hanno già arrecato troppi danni alla costruzione della casa comune europea.

 

20/03/2013

Documento n.9360

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