CHELI CONDANNATO: IL TAR LAZIO BLOCCA LE NOMINE ILLEGALI AL CNU SU RICORSO DI INTESACONSUMATORI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA DELL’INTESACONSUMATORI CHELI CONDANNATO: AUTORITA’ DELLE TLC SENZA CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI UTENTI (CNU). IL TAR LAZIO BLOCCA LE NOMINE ILLEGALI SU RICORSO DI INTESACONSUMATORI. GIA’ IL PROSSIMO 29 SETTEMBRE NON POTRANNO PARTECIPARE AL CONVEGNO SULL’AUDITEL. UNA PROCEDURA SCANDALOSA PER FAVORIRE ALCUNI DESIGNATI E BOCCIARE IL RAPPRESENTANTE DELL’INTESACONSUMATORI MARCO RAMADORI.UN PARERE SCONCERTANTE DEL CONSULENTE DELL’AUTORITA’ AVVOCATO MAZZELLA E UN COMPORTAMENTO ANCORA PIU’ SCONCERTANTE DELL’AVVOCATO DELO STATO GUIZZI: PRIMA HANNO FATTO LE NOMINE E POI L’ISTRUTTORIA SUI REQUISITI. SOGGETTI CHE AVEVANO LAVORATO PER TELECOM TRA I DESIGNATI. Il Tar del Lazio sezione seconda Presidente Patrizio Giulia relatore Raffaello Sestini, ha accolto la sospensiva delle nomine del CNU (Consiglio Nazionale Utenti) a seguito del ricorso presentato da Intesaconsumatori. ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI avevano chiesto al tribunale amministrativo il blocco delle nomine per i seguenti motivi: La delibera 310/99 dell’Autorità per le comunicazioni ha stabilito, ai fini dell’individuazione delle associazioni nominabili all’interno del CNU (Consiglio Nazionale degli utenti), l’obbligo di fare “espresso riferimento ai criteri di cui all’art. 5 comma 2 lett a, b, d, e, f della L. 30 luglio 1998 n. 281” . Ne consegue quindi che nessun atto regolamentare o delibera emessa DOPO L’ARRIVO DELLE CANDIDATURE potrebbe mai derogare alle regole fissate nella citata deliberazione regolamentare pubblicata sulla G.U., trattandosi di procedura paraconcorsuale. Questo significa che ove qualcuno avesse ritenuto (una volta ricevute le domande, esaminate le stesse, e dedotto che non ce l’avrebbero fatta alcune associazioni e candidati) di poter cambiare le regole per consentire ad alcuni candidati di rientrarci, non solo tale decisione sarebbe nulla per mancata pubblicazione sulla GU , fatto che avrebbe consentito a TUTTI di modificare le domande o la documentazione, ma sarebbe CRIMINOSA per abuso di atti di ufficio. Inoltre il citato art. 5 comma 2 alla lett. a prevede che l’associazione designata debba prevedere “come scopo esclusivo la tutela dei consumatori e senza fine di lucro”; ebbene, tra gli atti già depositati ed in particolare dalle autocertificazioni dei legali rappresentanti di alcune associazioni designanti, è stato dichiarato il possesso del requisito di cui all’art. 5 comma 2 lett. a) , che al contrario risulta inesistente come si evince anche dagli stessi statuti. Addirittura tra i designati compaiono soggetti che avevano lavorato per Telecom Italia!!! Il Tar Lazio ha quindi oggi accolto il ricorso dell’Intesaconsumatori, sospendendo le nomine del Cnu. Per effetto di tale decisione – fanno sapere ADOC, ADUSBEF, CODACONS e FEDERCONSUMATORI – i soggetti nominati all’Interno del Consiglio Nazionale degli Utenti non potranno nemmeno partecipare al Convegno sull’Auditel promosso per il prossimo 29 settembre.

24/09/2004

Documento n.4140

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