Celebrato il funerale del risparmio.

COMUNICATO DELL?INTESA DEI CONSUMATORI
(Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori)
CELEBRATO OGGI IL FUNERALE DEL RISPARMIO. CRAC FINANZIARI, BOND ARGENTINI, BOND CIRIO, CARO-VITA. ECCO I KILLER DEL RISPARMIO ITALIANO.

Si sono tenute oggi le onoranze funebri del risparmio italiano. Mentre Fazio e Tremonti celebravano la ?Giornata del risparmio? a Piazza Cancelleria a Roma, l?Intesa dei consumatori, nella stessa piazza, ha avviato il corteo funebre trasportando a spalla la bara ? per altro cortegiatissima da fotografi, telecamere e giornalisti. E chi c?era dentro la cassa da morto? Il risparmio, rappresentato per l?occasione da estratti conto postali, bancari, da assegni, bollette, cedole, buoni fruttiferi, titoli e quant?altro. Tra le cause della morte del risparmio troviamo: CONTI CORRENTI BANCARI: il costo annuo di un c/c bancario per un cittadino medio ammonta a 412,04 euro, +13,1% rispetto al 2002 BOND ARGENTINI: 14,5 miliardi di euro collocati in Italia presso 450 mila risparmiatori. In 2 anni mancati introiti per scadenza obbligazioni pari a 2,6 miliardi di euro BOND CIRIO: 1,125 miliardi di euro collocati presso 35 mila risparmiatori CRAC FINANZIARI: in 20 anni 235.000 risparmiatori coinvolti in crac finanziari per un importo complessivo superiore a 8.000 miliardi di euro CARO-VITA: in 2 anni il caro-prezzi e il caro-tariffe è costato 2.800 euro alle famiglie italiane BANCHE: In Italia 4 banche possiedono il 57,8% del capitale, 8 istituti di credito il 75,3% della Banca d?Italia (chiamata a vigilare sull?operato delle banche) Una situazione che impedisce agli italiani di sostenere un risparmio corretto, visto che molte famiglie non riescono nemmeno ad arrivare alla fine del mese. E i pochi soldi che con fatica gli italiani sono riusciti a mettere da parte, meglio metterli sotto il vecchio materasso, commenta tristemente l?Intesa. Almeno lì non c?è rischio di essere coinvolti in crac e investimenti folli appioppati da banche e incoscienti promotori finanziari con il benestare di Bankitalia e Consob.

31/10/2003

Documento n.3530