Caso May Way-4 You. Non bastano le dimissioni di De Bustis

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA MPS ED ?AFFAIRE MY WAY E FOR YOU?: L?ING. DE BUSTIS NON CREDA DI CAVARSELA CON LE SEMPLICI DIMISSIONI,PER AVER IDEATO E PIAZZATO, A IGNARI RISPARMIATORI, PRODOTTI FINANZIARI ?TRUFFALDINI? ! ADUSBEF IPOTIZZA IL REATO DI TRUFFA NELLA VENDITA DI PRODOTTI FINANZIARI ED OMESSA VIGILANZA DI CONSOB E BANKITALIA, CON L?AGGRAVANTE DI AVER DATO IL NULLA OSTA ALLA CARTOLARIZZAZIONE DI 97.064 PRESTITI ?4 YOU? IN VIOLAZIONE DEL TUF ! L?ing. De Bustis non creda di cavarsela a buon mercato,con le semplici dimissioni dal Monte dei Paschi di Siena,per aver ideato (come ex Banca del Salento) e piazzato,ad ignari risparmiatori, prodotti finanziari ?truffaldini?,essendo chiaro che le modalità di ideazione e vendita di tali prodotti finanziari,possono concretizzare,oltre alla nullità dei contratti,anche l?ipotesi di truffa a danno di centinaia di migliaia di risparmiatori. Adusbef,che come sempre, è stata l?unica associazione ad aver denunciato,anche con centinaia di ricorsi civili iniziati nel 2001,la pericolosità di prodotti finanziari gravemente nocivi per i risparmiatori,presenterà circostanziati esposti alle procure della Repubblica, affinché vengano accertate le dinamiche esatte che hanno indotto migliaia di risparmiatori ad acquistare, invece di prodotti previdenziali e PAC (Piani di Accumulo di Capitale), prestiti e mutui trentennali con annesse segnalazioni alla Centrale Rischi. Ma la vicenda si arricchisce di nuovi clamorosi risvolti,sui quali Consob ma soprattutto la Banca d?Italia,saranno chiamati a rispondere,dopo la lettera di messa in mora presentata ieri da Adusbef. In riferimento al caso 4 You,abbiamo scoperto che nel settembre 2002, il Gruppo MPS ha venduto sul mercato l?intero portafoglio dei finanziamenti personali garantiti da pegno su titoli erogati tramite i prodotti "4You", "My Way" ecc.,tramite un operazione di cartolarizzazione dal nome "MPS Assets Securitisation Spa" che ha visto l?emissione sui mercati internazionali di obbligazioni per un ammontare totale di 1,74 miliardi di Euro. In sostanza sono stati venduti a terzi 97.064 prestiti della famiglia 4You. Cedendo il credito vantato verso i piccoli risparmiatori (anzi debitori) MPS, con questa operazione, ha ceduto a terzi anche il rischio di mancato pagamento delle rate da parte dei debitori (rischio di insolvenza) e soprattutto il rischio legale sui contratti ovvero il rischio derivante da controversie legali sul contratto regolante l?attivo ceduto (il singolo finanziamento 4you). Al Monte dei Paschi è rimasto il rischio di mancato pagamento e quello legale solo per il primo 9,6% del portafoglio. Ovvero finchè il 5 o il 6 percento del portafoglio non paga, perché insolvente o perche inizia una controversia legale con Mps, la perdita se la carica MPS. Ciò avviene fino ad un massimo del 9,6%. Oltre sono i terzi (gli investitori istituzionali che hanno acquistato le obligazioni emesse con la cartolarizzazione) a sopportare la perdita. In definitiva MPS oltre a gabbare i risparmiatori, se ne è pure tolto il rischio di dosso. Al fine di descrivere l?operazione di cartolarizzazione esiste una rapporto redatto dall?agenzia di rating Moodys che fornisce una completa descrizione dei titoli/fondi su cui è stato investito il ricavato del finanziamento. (Facendone evidenziare la caratteristica di penalizzazione per la clientela. Per ogni emissione di obbligazioni, in Italia, deve essere autorizzato dalla Banca d?Italia ex articolo 129 del Testo Unico della Finanza, la Banca d?Italia ha autorizzato la cartolarizzazione in oggetto nonostante, dai report delle agenzie di rating che la descrivono, risulta palese la natura distorta e penalizzante per il risparmiatore del portafoglio di prestiti che viene ceduto. Nei report si afferma che gli obbligati erano gente selezionata dai capi filiale , con un lungo rapporto con la banca nell?utilizzo degli strumenti finanziaria ! Nulla di tutto questo, come è dimostrato dalle migliaia di testimonianze raccolte da Adusbef e tradotte in ricorsi alla magistratura,la maggioranza dei risparmiatori (ai quali non era neppure stato consegnato il contratto) non aveva alcuna dimestichezza con gli strumenti finanziari e con l?elevata propensione al rischio.

25/03/2003

Documento n.3023

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