CARTA INVESTITORI: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI NON SI PRESTANO AD OPERAZIONE DI FACCIATA, PER RESTITUIRE CREDIBILITA’ A CONSOB SEMPRE PIU’ SCREDITATA

COMUNICATO STAMPA

 CARTA INVESTITORI: ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI NON SI PRESTANO AD OPERAZIONE DI FACCIATA, PER RESTITUIRE CREDIBILITA’ AD UNA CONSOB SEMPRE PIU’ SCREDITATA.

    Adusbef e Federconsumatori, la cui indubitabile competenza e preparazione specialistica nel campo della tutela del risparmio e degli investitori, è stata riconosciuta da migliaia di sentenze (Tribunali, Corte di Appello, Cassazione e Corte Costituzionale) e di ammissione parte civile ai maggiori processi penali inerenti truffe, abusi, e crack bancari ed industriali avvenuti con il concorso diretto delle autorità vigilanti, non si prestano a restyling di facciata dell’ex vice Ministro Vegas, la cui unica finalità non è quella di tutelare meglio il mercato ed i risparmiatori, ma di restituire credibilità ad un Consob screditata, neppure più ammessa parte civile in alcuni delicati processi.    La sbandierata “carta degli investitori” come ulteriore tutela ai diritti negati proprio dai distratti vigilanti, altro non è che una malcelata operazione di facciata, catturando complicità per fornire la solita assistenza alle banche, ai Fondi Comuni, all’industria finanziaria autorizzata a spacciare sempre più derivati tossici, per truffare meglio risparmiatori ed investitori, come ha dimostrato la sintesi dei lavori del tavolo Consob-Consumatori, che ha prodotto tutta una serie di semplificazioni pro-industria finanziaria.    In quei tavoli Consob-Consumatori era stato chiaramente esposto l’esigenza per i risparmiatori di ricevere, a supporto di una decisione consapevole sul proprio investimento, gli scenari di probabilità, ossia quell’informativa intrinseca ad un prodotto finanziario, che rivela quali siano le probabilità di riottenere il proprio capitale investito, e l’esatto ammontare dei guadagni o delle perdite nei contratti di durata.    Mentre l’Autorità Giudiziaria civile e penale, riesce ad offrire una tutela concreta gli investitori, utilizzando “gli scenari probabilistici” come discrimine per decidere sulla correttezza della condotta di una banca nei confronti dell’investitore, la Consob di Vegas-Caputi smantella l’ufficio apposito, per non nuocere troppo alle contigue banche ed ai solerti intermediari, che vedevano come il fumo negli occhi la possibilità di far comprendere ai risparmiatori quanto avrebbe potuto guadagnare o perdere un prodotto finanziario nella durata di 15-20 anni.     Adusbef e Federconsumatori, rammaricate di non poter sottoscrivere alcun protocollo con una Consob screditata dagli scandali finanziari ed industriali vecchi e nuove, come le numerose questioni di interesse pubblico quali Telecom, Unipol, Fondiaria-Sai, MPS, il crack Deiulemar, ecc., ritengono che l’unica ‘Carta’ per tutelare i diritti dei risparmiatori-investitori, sia quella della magistratura, civile e penale, che oltre a decidere i risarcimenti dei danni, giudicherà anche l’omessa vigilanza della Consob.                                                       

  Elio Lannutti (Adusbef) – Rosario Trefiletti (Federconsumatori)

30/01/2014

Documento n.9619