CARROZZONE ISVAP: NECESSARIO E DOVEROSO UN SUO SCIOGLIMENTO,

CARROZZONE ISVAP: NECESSARIO E DOVEROSO UN SUO SCIOGLIMENTO, ATTO DOVUTO DEL PARLAMENTO NELLA RIFORMA DEL RISPARMIO CHE CONSENTIRA’ UN AUTOMATICA RIDUZIONE DI ALMENO 10 EURO A POLIZZA ! ANCHE LA RELAZIONE ODIERNA DIMOSTRA LA SUDDITANZA ALLE COMPAGNIE:SE DIMINUISCONO GLI INCIDENTI ED AUMENTANO LE RISERVE SINISTRI,COME MAI NON CALANO LE POLIZZE, AUMENTATE DEL 131,1 PER CENTO IN MENO DI DIECI ANNI,DAL 1 LUGLIO 1994 AL 31 MAGGIO 2004 ? Nel sit-in di protesta di stamane delle associazioni dei consumatori a margine della relazione Isvap, in un cartello di Adusbef si poteva leggere: “ISVAP CARROZZONE INUTILE E COSTOSO: IL SUO SCIOGLIMENTO PORTERA’ AD UN AUTOMATICO RIBASSO DI ALMENO 10 EURO A POLIZZA”. Anche la relazione odierna dimostra tutta la sudditanza dell’Isvap alle Compagnie di assicurazioni, che pagano i lauti stipendi dei dirigenti: se l’Istituto ha ravvisato una mancata riduzione delle polizze ed ha certificato un ulteriore aumento delle riserve sinistri,come mai non ne ha mai sanzionato tali scorretti comportamenti ? Il presidente dell’Isvap difende,dal suo punto di vista,l’Istituto contro quanti spingono perche’ venga inglobato nella futura Authority per il Risparmio (Amef),perché: ’’Una soluzione del genere , procurerebbe danni agli assicurati e ai danneggiati che, ricordo, non hanno avuto mai alcun danno dai problemi finanziari che hanno interessato i risparmiatori’’. Adusbef ricorda invece i danni inferti agli assicurati da un istituto di vigilanza “affetto da strabismo”,che non ha mai favorito la concorrenza nel settore assicurativo né tutelato un solo consumatore,ma al contrario ha espresso parere contrario all’Antitrust nell’istruttoria poi sfociata nella dura sanzione economica di 700 miliardi di lire inferta al cartello assicurativo il quale,ha prodotto danni per 4,2 miliardi di euro. La protezione dei beni e delle persone è un settore importante che può essere salvaguardato non da un’autorità contigua al settore assicurativo,ma da una nascente Autorità che deve recidere il cordone ombelicale che ha finora difeso gli esclusivi interessi delle compagnie,danneggiando in maniera irreversibile sia la corretta competizione ed il mercato con promozione di un settore opaco e poco trasparente che ha finito per ledere irreversibilmente i consumatori: il ricordato cartello assicurativo,protetto dall’Isvap ma sanzionato dall’Antitrust, ha prodotto un danno medio pari a 516 euro ad assicurato !

24/06/2004

Documento n.4005