Carovita. L’ottimismo oleografico di Marzano non basta.

MENTRE IL CARO PETROLIO ALLARMA L’INTERO GLOBO PER GLI EFFETTI SULL’INFLAZIONE E SU UN AUMENTO DEI TASSI DI INTERESSE; MENTRE GLI STANGATI CONSUMATORI ASPETTANO IL BONUS FISCALE SULLE BENZINE,IL MINISTRO MARZANO CONTINUA A RIPETERE,COME UN DISCO ROTTO CHE VA AVANTI DA DUE ANNI, LA STANCA LITANIA SULLA “RIPRESA PROSSIMA VENTURA”. NON E’ CON LA PROFESSIONE DI OTTIMISMO CHE SI AFFRONTANO I DISAGI DEGLI ITALIANI,IMPOVERITI DAL 1.1.2002 DI BEN 3.650 EURO DAL CARO PREZZI LE CUI RESPONSABILITA’ SONO DA ASCRIVERE AGLI OMESSI CONTROLLI DEL GOVERNO. ADUSBEF CHIEDE UN BONUS FISCALE DI 1.500 EURO SUI REDDITI FINO A 20.000 EURO, PER RILANCIARE I CONSUMI E FAR USCIRE MILIONI DI FAMIGLIE DALL’INDIGENZA E DALL’INDEBITAMENTO FORZOSO ! Il ministro Marzano ha ancora una volta dichiarato,forse per la centesima volta, che la ripresa è dietro l’angolo: ’’La mia valutazione e’ che la ripresa e’ prossima. E il governo sta facendo tutto quello che si deve fare per attrezzare il paese in modo tale da agganciare il modo forte la ripresa’’. A voti scrutinati ed a campagna elettorale chiusa,gli italiani stangati e tartassati da ben 3.650 euro di ritocchini,aumenti ed arrotondamenti,beffati dalle rilevazioni spaziali dell’Istat,non sanno che farsene delle consuete dichiarazioni,forse le centesime, del ministro Marzano “sull’imminente ripresa economica”,ma chiedono fatti concreti: che fine ha fatto il promesso bonus fiscale sulle benzine che potrebbe sterilizzare gli ennesimi,imminenti rincari alla pompa dopo gli aumenti del greggio registrati oggi ? Che fine hanno fatto le promesse diminuzioni delle tariffe assicurative,garantite dal ministro Marzano a milioni di automobilisti,come vero e proprio “voto di scambio” con la “legge truffa salvacompagnie” ? E come mai la pressione fiscale,piuttosto che diminuire per le grandi masse di lavoratrici, lavoratori e pensionati,è invece aumentata al punto che hanno dovuto lavorare fino a ieri 16 giugno,ossia due giorni in più rispetto all’anno precedente,per affrancarsi dal fisco ? Il Governo, se vuole recuperare la credibilità tradita e rilanciare i consumi, oltre al bonus fiscale sulle benzine,deve restituire ai cittadini che guadagnano fino a 20.000 euro,un bonus fiscale di 1.500 euro per sottrarli da quella soglia di indigenza in cui sono stati relegati milioni di italiani, anche dei ceti medi,che devono indebitarsi per sopravvivere,facendo fare affari d’oro alle banche,alle società finanziarie ed alle carte “revolving”, che assumono la funzione di tanti nodi scorsoi,seppur non di canapa ma di plastica,sul collo dei consumatori.

17/06/2004

Documento n.3995