Caro benzina. Billé: sterilizziamo il prezzo della benzina ma bene la man salva su quello degli altri prodotti.

in Comunicati stampa
CARO-BENZINA: BRAVO BILLE? ! NEL CHIEDERE PROVVEDIMENTI AL GOVERNO PER STERILIZZARE SUBITO GLI AUMENTI DI IVA ED ACCISE SULLE BENZINE, SI E? ACCORTO ANCHE LUI,CON CIRCA 30 MESI DI RITARDO,CHE MASSE IMPORTANTI DI CONSUMATORI NON POSSONO SPENDERE,QUINDI NON CONSUMANO, TENENDO FERMO IL CICLO ECONOMICO PER IL SEMPLICE MOTIVO CHE NON ARRIVANO ALLA QUARTA SETTIMANA ! SIA BILLE? CHE IL GIORNALE DI CONFINDUSTRIA DANNO RAGIONE ALLA INTESACONSUMATORI, CHE HA ACCUSATO IL GOVERNO DI INERZIA, APPROVANDO PROVVEDIMENTI IN CONTRASTO CON LA RIPRESA DEI CONSUMI ! ?LA SINDROME DELLA QUARTA SETTIMANA?,DIMOSTRA L?IMPOVERIMENTO SOSTANZIALE DELLE FAMIGLIE,ANCHE DEL CETO MEDIO,CHE SOFFRONO LA CRISI. Per superare la crisi economica la prima soluzione riguarda il petrolio, di cui vanno ?sterilizzati subito gli effetti perniciosissimi dell?aumento del prezzo??. Bille? si e? quindi rivolto al Governo invitandolo ad ??adottare a tamburo battente soluzioni che consentano di sterilizzare questi aumenti??. Aumenti che per il presidente di Confcommercio ??producono su un consumatore gia? frastornato, che non riesce ad arrivare alla quarta settimana, e soprattutto su un sistema di trasporti basato sul trasporto su gomma?? ancora piu? problemi, e quindi servono soluzioni che consentano di ??azzerare gli effetti perniciosi che stanno portando solo entrate fiscali in piu? e nessun benessere al cittadino e all? impresa??. Bravo Billè ! Dopo aver decantato e lodato l?azione del Governo Berlusconi, che non ha messo in atto nessuna misura per monitorare e combattere la grave speculazione avvenuta in Italia con il pretesto dell?euro,che nel trasferire il 3 per cento del Pil (45 miliardi di euro) dalle tasche dei consumatori che subiscono i prezzi, nelle tasche di coloro che li determinano, ha irrimediabilmente eroso il potere di acquisto delle famiglie e ne ha compromesso la capacità di spesa,si accorge oggi-insieme al quotidiano della Confindustria- che in Italia da tempo si sta consolidando la ?sindrome della quarta settimana?,ossia una riduzione dei consumi del 10 per cento tra il 20 ed il 30 del mese ! Meglio tardi che mai ! Siamo lieti che Billè e la Confcommercio si accodino alle richieste che l?Intesaconsumatori ha avanzato da tempo al Governo,anche con un sit-in di protesta sotto Montecitorio,per sterilizzare i perversi e non contrastati effetti degli aumenti dei carburanti,che hanno portato nelle casse del fisco circa 134 milioni di euro nei primi 4 mesi dell?anno,e che hanno prodotto maggior inflazione pari ad almeno lo 0,2 per cento,con costi stimabili in 1 miliardo di euro, visto che uno 0,1 per cento di inflazione determina una spesa di 500 milioni di euro ! Intesaconsumatori chiede quindi che il Governo passi dalle parole ai fatti, restituendo ai cittadini con un vero bonus fiscale (e non con le consuete promesse elettorali),almeno 1.000 euro a famiglia,oltre ad approvare riforme strutturali per un buon funzionamento dei mercati,essendo scandaloso che la borsa elettrica,piuttosto che produrre un ?mercato? e quindi prezzi più convenienti, sembra stia producendo rincari ingiustificati di una elettricità la più cara d?Europa e che il ?cartello RC Auto?, condannato dall?Antitrust per pratiche monopolistiche,invece che restituire il ?maltolto? è stato protetto e salvato dal Governo e dal ministro ?liberista? Marzano, dopo che ha aumentato del 120 per cento le tariffe negli ultimi anni, imponendo una discussione, non già sull?entità delle sacrosante diminuzioni e sulla giusta restituzione dei premi pagati in più,bensì sull?entità dei rincari.

24/05/2004

Documento n.3962

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