CARO BANCA: STANGATA SUI CONTI CORRENTI, RINCARATI DEL 20 PER CENTO IN 10 MESI,

in Comunicati stampa
CARO BANCA: STANGATA SUI CONTI CORRENTI, RINCARATI DEL 20 PER CENTO IN 10 MESI,PASSANDO DA 431 EURO DEL 31 LUGLIO 2003 A 520 EURO DEL 31 MAGGIO 2004 ! I RISPARMIATORI TARTASSATI PAGANO 43,3 EURO AL MESE PER ACCEDERE A SERVIZI BANCARI ORAMAI OBBLIGATORI, E SONO GRATI AL GOVERNATORE FAZIO, PER L?ENNESIMO REGALO (ISTRUZIONI DI VIGILANZA) CHE BANKITALIA HA RISERVATO LORO, DOPO I BIDONI CIRIO, ARGENTINA, PARMALAT E DEL RISPARMIO TRADITO ! In soli 10 mesi (dal 31 luglio 2003 al 31 maggio 2004), il costo di un conto corrente bancario ?non convenzionato?, è cresciuto del 20,6 per cento, passando dai 431 euro del luglio 2003 agli oltre 520 euro del maggio 2004 (aveva superato i 500 euro nel gennaio di quest?anno): 43,3 euro mensili i costi di accesso ad un conto corrente, oramai obbligatorio anche per le famiglie dai redditi modesti. Va inoltre richiamata la modesta utilizzazione del conto nella tipologia considerata nella nostra ricerca: 11,5 operazioni mensili collocano le spese di gestione ai livelli bassi di utilizzo. Senza considerare che, in base alle nuove norme di trasparenza in vigore dal 1° ottobre 2003, la banca è obbligata ad inviare, alla prima occasione utile (estratto conto, contabile, conferma di esecuzione di ordini) il foglio di modifica delle condizioni inerenti i costi contrattuali: le banche impongono mediamente 1,5 euro di recupero delle spese. Nella valutazione dei costi di gestione non abbiamo messo in conto tale spesa introdotta dalle istruzioni di vigilanza di Bankitalia,che in cambio di una presunta trasparenza introduce un ulteriore balzello a carico dei correntisti. Sugli aumenti dei costi dei servizi bancari, dobbiamo rilevare un aumento diffuso dei giorni di valuta portati inspiegabilmente a 7/8 giorni quando la tecnologia permette di diminuirli; i costi proibitivi richiesti per trasferire i titoli da una banca all?altra,fino ad un massimo di 1.500 euro, un rincaro generalizzato del tasso passivo per la clientela,con un top-rate che supera il 14 per cento,sette volte in più del tasso di sconto BCE regolato al 2 per cento,una diminuzione ?altrettanto generalizzata ? del tasso di remunerazione depositi pari a zero,la vera e propria tosatura dei clienti con libretto di risparmio, paragonato nei costi ai conti correnti,senza però la possibilità di poterci versare gli assegni. E mentre la normativa applicata dal Garante della Privacy,ossia l?art. 13 della legge 675/1996 e art. 17 del d.P.R. n. 501/1998,pone a carico del titolare o del responsabile del trattamento dei dati personali l?obbligo di comunicare al correntista le informazioni personali in modo da renderle agevolmente comprensibili,che hanno di recente portato a condannare una banca che rifiutava di fornire gratis le informazioni personali riferite alla gestione del conto corrente, alcune banche chiedono anche 11-12 euro per fornire una sola fotocopia di un assegno che deve essere data gratis. Scorrendo l?elenco delle Gazzette Ufficiali,si scopre che,mentre da una parte,dopo le citazioni di Adusbef, la maggior parte delle banche si sono tolte il vizio di modificare le condizioni con effetto retroattivo,dall?altra si può verificare una raffica inusitata di rincari perfino di 21 voci per singola banca: dalle spese postali,al giro dei documenti,dalla chiusura trimestrale, al ritocchino sulle singole operazioni,al pagamento di ratei di mutuo precedentemente gratis, alle spese per istruttoria, all?aumento dei costi di gestione dei libretti di risparmio,ai bonifici che costano anche 11,50 euro,alle spese di produzione di estratti conto allo sportello,fino a 2 euro che precedentemente erano gratuite. Adusbef segnala due perle pubblicate in Gazzetta: - Gazzetta Ufficiale del 28 aprile: la Cassa di Risparmio di Chieti porta a 0,0 % (zero per cento) il bottom rate (tasso minimo di remunerazione dei depositi); - Gazzetta Ufficiale del 29 aprile: la Banca di credito cooperativo di Ghisalba indica nel massimo di 10 euro (19.362 vecchie lire) il costo di un carnet di 10 assegni. Roma,1 giugno 2004 VALUTAZIONI ADUSBEF SU COSTO C/C BANCARIO 31 Maggio 2004 (*) MOVIMENTAZIONE IPOTETICA MENSILE: NUMERO DI OPERAZIONI: n° 3 Versamenti n° 2 Prelevamenti/Pagamenti tramite Assegni n° 3 Bancomat stessa banca n° 1 Bancomat altra banca Altre operazioni n° 1,5 Addebito Domiciliazioni (n° 18 operazioni annue per gas, luce, telefono) n° 1/3 Estratto conto trimestrale n° 1/3 Spese invio Estratto conto trim. n° 1/12 Bollo su invio estratto conto n° 1/12 Operazione di addebito costo annuo Pagobancomat n° 2/12 Per ulteriori due operazioni annue occasionali di vario genere TOTALE OPERAZIONI MENSILI n° 11,5 ( 138 operazioni annue ) COSTI E COMMISSIONI in euro (Media da Osservatorio di ADUSBEF) Singola Operazione Euro 2,00 Lire 3.873 PagoBancomat (annua) 18,00 34.852 Comm.ne Bancomat altra banca 2,00 3.873 Costo Assegno 0,10 194 Tenuta/Chiusura C/C (annua) 166,50 322.380 Costo invio Estr./C. 2,00 3.873 Bollo su Estr./C (annuo) 25,56 49.500 COSTI MENSILI Operazioni n° 11,5 ( 11,5 x 2,00) Euro 23,00 44.534 PagoBancomat (18,00:12) 1,50 2.904 Costo Bancomat altra banca (1 x 2,00) 2,00 3.872 Costo n° 2 Assegni (2 x 0,10) 0,20 387 Tenuta/chiusura conto (166,50 : 12) 13,88 26.875 Costo invio Estr./C (2,00 : 3) 0,67 1.291 Bollo Estr/C (25,56 : 12) 2,13 4.124 TOTALE COSTO MENSILE Euro 43,38 83.987 TOTALE COSTO ANNUO (euro 43,38 x 12) Euro 520,56 Lire 1.007.944 (*) Anche per questa elaborazione dell?Osservatorio Adusbef sulle banche,è stato ipotizzato un utilizzo medio-basso del conto corrente.E? stata infatti esclusa l?effettuazione di bonifici (costo medio 6,50 euro),ordini permanenti,carta di credito (12 operazioni annuali per addebito dell?estratto conto mensile), pagamenti utenze per cassa ( costo medio 3,5 euro),custodia titoli. Non abbiamo inoltre considerato alcun invio di comunicazioni dalla banca al cliente come, ad esempio, le contabili per accredito di emolumenti (costo medio 1,5 euro), né il pagamento delle rate dei mutui (costo medio 2 euro). Dal prossimo Osservatorio Adusbef ne aggiornerà l?uso.

01/06/2004

Documento n.3972

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