CARO-BANCA: LA VERA EMERGENZA PER LE TASCHE DELLE FAMIGLIE !

in Comunicati stampa
CARO-BANCA: LA VERA EMERGENZA PER LE TASCHE DELLE FAMIGLIE ! SE IL MINISTRO SINISCALCO VUOLE ANDARE OLTRE LO SPOT E FARE SUL SERIO, DEVE IMPEGNARSI A FAR RIDURRE I COSTI PROIBITIVI DEI SERVIZI BANCARI, AUMENTATI DEL 15,8 PER CENTO IN UN ANNO,DEL 37,9 PER CENTO DAL 2000 ! LE FAMIGLIE NON POSSONO SPENDERE 44 EURO AL MESE, 531 EURO L’ANNO PER LE SPESE DI GESTIONE DI UN CONTO CORRENTE CON 11 OPERAZIONI MENSILI ! ADUSBEF CHIEDE UN RIBASSO IMMEDIATO DEL 20 PER CENTO SUL “CARO BANCA”! Lo stillicidio infinito degli aumenti di costi, spese e commissioni dei servizi bancari, obbliga una famiglia a spendere in media 44 euro al mese per gestire un conto corrente non convenzionato con 11 operazioni mensili, lievitato a 531 euro l’anno con un rincaro del 15,8 per cento negli ultimi 12 mesi (+ 37,9 per cento dal 2000). Tali continui rincari sono diventati una vera e propria emergenza per milioni di consumatori costretti a subire anche usi ed abusi di un sistema bancario che offre servizi costosi, a volte di pessima qualità non commisurati ai costi. Basta scorrere l’elenco delle Gazzette Ufficiali per ricordare al Governo una situazione intollerabile, ed al ministro dell’Economia Siniscalco, qualora volesse andare oltre lo spot elettorale degli inviti ai ribassi ed ai “congelamenti” dei prezzi, che è urgente convocare un tavolo al ministero per discutere del “caro banca” pensando ad istituire conti correnti accessibili ad un costo non superiore a 10 euro al mese per le famiglie, 5 euro mensili per i giovani. Adusbef spulciando come di consueto le Gazzette Ufficiali, pubblica alcuni esempi di annunci disinvolti da parte di alcune banche, in merito a rincari, ritocchini ed aumenti di costi, spese e commissioni relativi, in particolare ai contratti di conto corrente e di custodia titoli. Col ritorno dalle ferie i tassi sono passati in media al 14 per cento il top rate ed al 5 per cento il prime rate. La novità, su questo fronte, è la cessazione della rilevazione del prime rate Abi. Ne consegue che tutti i tassi parametrati su quella rilevazione sono saltati. Molte banche hanno inserito un messaggio non chiaro: “Tutti i tassi sia debitori che creditori, parametrati al Prime Rate ABI verranno resi espliciti mantenendo inalterato il valore corrispondente” (Banca Sella – GU 2-9-04; Banca Pop. Emilia Romagna – GU 16-9-04); oppure “I rapporti attualmente collegati a tale parametro verranno scollegati dall’indicatore, confermati nell’attuale percentuale ed i relativi tassi saranno oggetto di variazioni nel rispetto dell’attuale normativa” (Banca Popolare di Milano- GU 15-9-04). A fronte di questa novità, come verranno indicizzati i tassi variabili indicizzati al Prime rate ABI? Che cosa significa “..nel rispetto della attuale normativa?”. Sempre richiamando l’attuale normativa, alcune banche hanno imposto una novità molto grave: “[la banca] omettera’ l’invio delle comunicazioni periodiche per i contratti di deposito titoli e amministrazione, quando il valore nominale dei titoli non supera Euro 20.000 e non registrano movimenti da oltre un anno.”. (Banca della Campania- GU 30-8-04; B, Popolare di Aprilia – GU 14-9-04; Banca Etruria e Lazio – GU 15-9-04; Banco di Sardegna – GU 3-9-04) A parte la violazione di legge in base alla quale, per i contratti di durata, occorre inviare un rendiconto almeno una volta l’anno (TUB, art 119 punto 1), Adusbef richiama l’attenzione sugli inconvenienti che possono derivare dal mancato invio di un estratto del conto titoli: un cassettista non avrà più comunicazioni dopo un anno di stasi nella compravendita di titoli. Ciò vuol dire che nessuno, tranne il titolare sapranno della presenza dei titoli. Poiché si stima che svariati miliardi di euro in titoli restino alle banche non “reclamati” né dal titolare, né dagli eredi (non informati del rapporto) si può presumere che questa inaccettabile iniziativa sarà un ulteriore “regalino” al sistema. Circa l’aumento dei costi di un C/C, tra gli altri, Banca Sella (GU 2-9-04), Banca di Palermo (GU 4-9-04) comunica un aumento del 20 (venti) per cento del canone forfetario e del massimo spese applicabili con arrotondamento all’euro superiore. La Unipol GU 8-9-04) porta a 100 euro il costo di estinzione del rapporto. Quanto alle nuove voci di costo, notiamo la new entry del “recupero spese telefoniche”: la Banca di Teramo (GU-11.9.04) le fissa in un massimo di 25 euro trimestrali, la Banca dei Colli Euganei (GU 13-9-04) in un massimo di 100 euro annui. Riportiamo altri “annunci” eclatanti. 27-8-04 FRIULCASSA - S.p.a.= Aumento delle spese per smarrimento/furto Carta di debito a Euro 25,82; aumento delle commissioni di prelevamento su ATM altre Banche (circuito Bancomat e Cirrus/Maestro) a Euro 2,12. 31-8-04 CREDITO BERGAMASCO = Spese di trasferimento di strumenti finanziari ad altro Istituto: introduzione di un massimo di Euro 1.000,00 mentre rimangono ferme le spese di trasferimento per ogni codice titolo: di Euro 75,00 per il trasferimento di strumenti finanziari nazionali; di Euro 100,00 per il trasferimento di strumenti finanziari esteri con un minimo, nel caso di un solo titolo, di Euro 125,00. 1-9-04 BIPOP-CARIRE - S.p.a.=Per tutte le carte di debito e la funzione di debito delle carte multifunzione emesse dall’istituto, indipendentemente dal giorno di emissione, cessera’ la garanzia di rimborso di somme oggetto di azione fraudolenta a seguito di smarrimento, furto, scippo, rapina o clonazione successivi a tale data 8-9-04 BANCA POPOLARE PUGLIESE= Conti correnti: aumento delle spese standard trimestrali di liquidazione a Euro 30,00; aumento delle spese per singola operazione a Euro 2,00; Depositi a risparmio: introduzione di una commissione liquidazione annua pari a Euro 5,00; aumento delle spese per singola operazione effettuata allo sportello a Euro 0,50; aumento delle spese per singola operazione proveniente da input simulata e 0,20; aumento delle spese di invio comunicazione trasparenza a Euro 5,00. 9-9-04 BNL= Nuova commissione denominata ’Recupero costi per il blocco di assegni bancari denunciati smarriti o rubati’ il cui importo e’ stato stabilito in Euro 5,00. 13-9-04 CASSA RISP TERNI E NARNI = Introduzione costo di Euro 20 per utilizzi in assenza di fido e di Euro 20 per estinzione c/c, aumento a Euro 4 del costo invio estratto conto e ad Euro 24 delle spese di chiusura trimestrali. Introduzione recupero spese invio per avviso rata prestito/mutuo ad Euro 2,50; aumento spese trasferimento titoli ad altra banca ad Euro 25.

20/09/2004

Documento n.4125

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