CARO BANCA: I PROIBITIVI COSTI DI GESTIONE DEI CONTI CORRENTI

CARO BANCA: I PROIBITIVI COSTI DI GESTIONE DEI CONTI CORRENTI (OLTRE 500 EURO L?ANNO IN ITALIA PER UN PANIERE DI SERVIZI ALLE FAMIGLIE, CONTRO 36 EURO DELL?OLANDA) DIRETTAMENTE COMMISURATI AL CLIMA DI MARCATA SFIDUCIA VERSO BANCHE CHE ADOTTANO POLITICHE PREDATORIE ED OSTILI. ADUSBEF NON DARA? TREGUA AL GOVERNATORE DELLA BANCA D?ITALIA ANTONIO FAZIO, MASSIMO GARANTE DELLE MALEFATTE BANCARIE E NEMICO PRINCIPALE DEI RISPARMIATORI FINTANTO CHE NON SI DIMETTERA? DAL SUO BEN RETRIBUITO E DORATO INCARICO. I costi proibitivi di un conto corrente bancario, pari ad oltre 500 euro l?anno misurati da una società internazionale (Arthur & Young) su un paniere di servizi per le famiglie (il cui rapporto,redatto in lingua inglese,è pubblicato sul sito di Adusbef),che confermano la vera e propria emergenza del caro sportello in Italia,con aumenti superiori al 25 per cento negli ultimi due anni,sono direttamente commisurati alla sfiducia degli utenti verso le istituzioni creditizie, non soltanto per le note vicende del risparmio tradito,ma anche per gli usi ed abusi di un sistema bancario protetto dalla Banca d?Italia che arriva a far pagare 10 euro il costo di una fotocopia,ed anche più di 1.000 euro per trasferire titoli ?dematerializzati? da una banca all?altra, creando un serio ostacolo alla concorrenza. Se un conto corrente bancario costa 501 euro in Italia, 183 euro in Svezia 175 euro in Canada e negli Stati Uniti,60 euro in Belgio e Gran Bretagna e 36 euro in Olanda (tutti paesi con un più elevato potere d?acquisto rispetto all?Italia),le responsabilità di tale emergenza del caro sportello hanno un nome e cognome nella grande madre protettrice di un sistema bancario inefficiente che addossa ai consumatori i costi di una politica predatoria vera e propria palla al piede allo sviluppo armonico dell?economia. Non si può assistere inerti ad una spoliazione sistematica e generalizzata dei risparmi da parte delle banche sulla pelle degli utenti. La Banca d?Italia, se vuole esercitare le sue funzioni di salvaguardia del risparmio dimostrando finalmente di essere super partes e non schierata a difesa degli esclusivi interessi delle banche,intervenga per fermare un saccheggio sistematico del risparmio e dei diritti degli utenti bancari. Se il dottor Fazio non sarà in grado di smarcarsi,in tempi rapidi, dall?abbraccio soffocante dei banchieri amici,sappia che Adusbef non darà tregua ad un Governatore garante di ben specifici interessi,che prevalgono sempre sui diritti dei consumatori,fintanto che non si dimetterà dal suo dorato e ben retribuito incarico.

21/04/2004

Documento n.3885