Caro banca. i costi di un C/C ormai proibitivi

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CARO-BANCA: COSTI DEI CONTI CORRENTI BANCARI PROIBITIVI (UN CONTO CON 11 OPERAZIONI MENSILI COSTA 503 EURO L?ANNO!),RAFFICA DI AUMENTI EFFETTUATI ANCHE LA VIGILIA DI NATALE E CAPODANNO,ANCHE 11 EURO PER UNA FOTOCOPIA DI UN ASSEGNO, CHE IL GARANTE DELLA PRIVACY HA STABILITO DEBBA ESSERE RILASCIATA GRATUITAMENTE, AUMENTO GENERALIZZATO DELLO 0,50 PER CENTO SUI TASSI ATTIVI (PRESTITI) CON IL TOP RATE MEDIO PARI AL 14 PER CENTO; DIMINUZIONE DELLO 0,50 PER CENTO SUI TASSI PASSIVI (DEPOSITI),4 EURO PER OGNI PRELIEVO AL BANCOMAT (PRESSO ALTRA BANCA); ANCHE 15 EURO PER LE SPESE POSTALI: E? ORA DI PORRE FRENO AGLI USI ED ABUSI BANCARI PERPETRATI A DANNO DEI CITTADINI ! Mentre la grande operazione di marketing varata dall?Abi segna il passo (stamane alle ore 9,57,sul sito Patti Chiari,al capitolo conti correnti a confronto,il totale delle banche aderenti era una), le banche continuano a comunicare,sulla Gazzetta Ufficiale,gli aumenti dei tassi attivi (impieghi) dallo 0,40 allo 0,50 per cento portando la media del top rate al 14 per cento,con una contestuale diminuzione dei tassi passivi (depositi) che sono fissati allo 0,0125 per cento ! E mentre la normativa applicata dal Garante della Privacy,ossia l?art. 13 della legge 675/1996 e art. 17 del d.P.R. n. 501/1998,pone a carico del titolare o del responsabile del trattamento dei dati personali l?obbligo di comunicare al correntista le informazioni personali in modo da renderle agevolmente comprensibili,che hanno di recente portato a condannare una banca che rifiutava di fornire gratis le informazioni personali riferite alla gestione del conto corrente, alcune banche chiedono fino ad 11 euro per fornire una sola fotocopia di un assegno che deve essere data gratis. Scorrendo l?elenco delle Gazzette Ufficiali,si scopre che,mentre da una parte,dopo le citazioni di Adusbef, le banche si sono tolte il vizio di variare le condizioni con effetto retroattivo (resta però il rimborso di tutte le variazioni retroattive effettuate negli ultimi 5 anni),dall?altre si può verificare una raffica inusitata di rincari perfino di 21 voci per singola banca: dalle spese postali,al giro dei documenti,dalla chiusura trimestrale, al ritocchino sulle singole operazioni,al pagamento di ratei di mutuo precedentemente gratis, alle spese per istruttoria, all?aumento dei costi di gestione dei libretti di risparmio,ai bonifici che costano anche 11,50 euro,alle spese di produzione di estratti conto allo sportello,fino a 1,70 euro che precedentemente erano gratuite. Il caro-banca che ha contribuito ad alleggerire i portafogli delle famiglie con un aumento del 25 per cento negli ultimi 2 anno,è diventato una emergenza che distratte Autorità di Vigilanza e Governo devono affrontare: non è più possibile lasciare al libero arbitrio degli istituti di credito,che non si fanno concorrenza come dimostrato da una istruttoria dell?Antitrust europea,la fissazione delle tariffe bancarie che sono contrattate e stabilite negli altri paesi europei. Nei prossimi giorni Adusbef porterà tale problema di assoluto calmieramento e di blocco degli aumenti già decisi,nella vertenza dello sciopero del risparmio. Non si può sostenere che gli oltre 500 euro di spese di gestione di un conto corrente,che si mangia il 3,2 per cento del reddito di una famiglia che guadagna 16.000 euro l?anno,siano commisurati agli enormi costi per retribuire banchieri che guadagnano 500 milioni di euro l?anno per distruggere,come hanno fatto, il sudato risparmio degli italiani.

24/01/2004

Documento n.3725

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