CAPITALIA: BUONI I CRITERI DI RIMBORSO, MA SI EVITINO PRESSIONI SUI DIPENDENTI PERCHE? VENDANO PRODOTTI DISCUTIBILI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA CAPITALIA: BUONI I CRITERI DI RIMBORSO PER I BONDHOLDERS, MA LA BANCA DEVE EVITARE DI PRESSARE I DIPENDENTI PER PIAZZARE, SPESSO,PRODOTTI FINANZIARI DISCUTIBILI,AL PUBBLICO DEI RISPARMIATORI. ADUSBEF CHIEDE ALLE BANCHE DI SEGUIRNE L?ESEMPIO, ISTITUENDO TAVOLI CON LE ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER PREVENIRE LA CONFLITTUALITA?. L?iniziativa denominata ??Protezione Investimento?,rivolta alla clientela del Gruppo Capitalia che ha investito in obbligazioni emesse da Cirio, Parmalat e Giacomelli per rimborsare la clientela non-professionale delle banche del Gruppo che deteneva al 1 gennaio 2004 corporate bond emessi o garantiti da emittenti italiani con la copertura totale delle perdite subite da circa 700 clienti sugli investimenti in obbligazioni Parmalat e Cirio, il cui collocamento sul mercato primario ha visto la partecipazione del Gruppo Capitalia e con la copertura di metà delle perdite subite da circa 3.000 clienti sugli investimenti in obbligazioni Parmalat, Cirio e Giacomelli, per le cui emissioni il Gruppo Capitalia non ha avuto alcun ruolo,della durata di due mesi e che coinvolge le associazioni dei consumatori è importante per ripristinare la fiducia tradita. Ma non basta. Occorrono misure preventive con le associazioni dei consumatori e con le organizzazioni sindacali del credito,da inserire nei contratti collettivi, per evitare gli ?errori? nella vendita di prodotti finanziari ad altissimo rischio,a volte in conflitto di interessi con la banca,cancellando quei sistemi premianti ed incentivanti elargiti ai dipendenti direttamente commisurati alla rischiosità dell?investimento. Adusbef,associazione dell?Intesaconsumatori particolarmente specializzata nel settore del credito,è disponibile ad attivare con il Gruppo Capitalia come con altri Gruppi Creditizi,tavoli di conciliazione e di prevenzione per ripristinare quel bene primario nei rapporti bancari,ossia la fiducia tradita dei risparmiatori, ma le banche devono cominciare a cambiare registro anche smarcandosi da un?associazione di categoria,l?ABI,che spesso,dall?alto della sua infallibilità e di iniziative di mera propaganda costituisce un ostacolo alla risoluzione delle controversie nei rapporti con la clientela e con le organizzazioni sindacali del settore, inasprendo gratuitamente la conflittualità. Siamo certi che l?iniziativa del Gruppo Capitalia, che a differenza di altre,costituisce la vera soluzione non aleatoria né discriminatoria delle controversie sui bond,potrà avere il sostegno dei consumatori che auspicano analoghe iniziative da parte di altre banche,la cui arroganza continua ad essere commisurata al protezionismo di organismi di vigilanza che dovrebbero,per il bene del mercato creditizio e della concorrenza,dimostrare una maggiore equidistanza.

24/02/2004

Documento n.3798

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK