Bond Cirio. Quali le valutazioni di Banca d?Italia? Tremonti commissari le oligarchie

in Comunicati stampa
BOND CIRIO: LA MEMORIA PRESENTATA DAL LEGALE DELLA BANCA POPOLARE DI MILANO,AVV.GIARDA, PER TENTARE DI SCAGIONARE UN DIRIGENTE DELLA BANCA DAL REATO DI TRUFFA, INGUAIA PESANTEMENTE LA BANCA D?ITALIA! ?L?OPERAZIONE DI COLLOCAMENTO E SUCCESSIVA NEGOZIAZIONE DEI BOND CIRIO, AD OPERA DI ISTITUTI DI CREDITO, ERANO STATE OGGETTO DI UNA VALUTAZIONE PREVENTIVA DELLA BANCA D?ITALIA?- SI LEGGE NELL?ATTO. EGREGIO GOVERNATORE, NON FACCIAMO GENERALIZZAZIONI: LA BANCA D?ITALIA DOVRA? RISPONDERE PER AVER AVALLATO OPERAZIONI TRUFFALDINE AL FINE DI SOLLEVARE LE BANCHE ESPOSTE, ACCOLLANDO I DEBITI AI RISPARMIATORI ! IL MINISTRO TREMONTI ABBIA PIU? CORAGGIO: DECRETI IL COMMISSARIAMENTO DEGLI OLIGARCHI: AVREBBE IL CONSENSO GENERALE DEI RISPARMIATORI ! La memoria presentata dal legale di un dirigente della Banca Popolare di Milano,che difende un dirigente finito nel mirino della procura della Repubblica di Monza nell?inchiesta sul collocamento dei bond Cirio, per cercare di far assolvere il suo assistito dal reato di truffa aggravata,inguaia pesantemente la Banca d?Italia. L?avvocato milanese Angelo Giarda infatti, nel fornire la sua versione dei fatti,esonera la responsabilità della banca per le pesanti perdite subite dagli obbligazionisti Cirio piazzate nei 15 giorni precedenti l?emissione vera e propria, chiamando la responsabilità della Banca d?Italia. ?L?operazione di collocamento e successiva negoziazione dei bond Cirio ad opera di istituti di credito - scrive l?avvocato nella memoria presentata al PM Walter Mapelli della Procura di Monza-- erano state oggetto di una valutazione preventiva della Banca d?Italia? che non aveva formulato alcun rilievo. Quindi, sulla base della regola del «silenzio-assenso», tutta la «gestione delle obbligazioni Cirio diventava trasparente, legittima e assolutamente irreprensibile». Per quale ragione la Banca d?Italia non ha mosso alcun rilievo per obbligazioni ad altissimo rischio dal cui prospetto,redatto in inglese, si evinceva un assoluto divieto di vendere quei prodotti ai risparmiatori, perché adatti e riservati ai soli investitori istituzionali ? Forse perché la Banca d?Italia, consapevole dell?esposizione ingestibile del sistema bancario verso un finanziere spregiudicato, portato proprio da alcune banche agli onori delle cronache finanziarie, ha lasciato addossare al popolo dei risparmiatori la futura insolvenza ? Altro che generalizzazioni,egregio Governatore, questi sono i fatti concreti ai quali Banca d?Italia e Consob dovranno offrire,in Tribunale, risposte certe e convincenti se vorranno evitare di risarcire- per omessa vigilanza i risparmiatori- invece delle ?amate banche?. Ed il ministro Tremonti, se è vero che vuole portare fino in fondo una battaglia non strumentale di trasparenza e di tutela dei diritti lesi dei risparmiatori, invece di essere reticente, cominci a rendere noti i testi dattiloscritti degli interventi di ieri al CICR del Governatore e del Presidente della Consob Cardia,perché per risolvere una situazione dolorosa per milioni di risparmiatori coinvolti nelle operazioni spericolate delle banche,non ci possono essere mezze misure: se come sembra vi è una diretta responsabilità della Banca d?Italia, ipotizzi un provvedimento di commissariamento di oligarchi autoreferenziali,che non rispondono ad alcuno del loro operato, facendo piazza pulita di dirigenti ?amici delle banche? perciò nemici giurati dei cittadini. Farebbe un?opera meritoria per il Paese che avrebbe il consenso incondizionato di milioni di risparmiatori, vessati e tartassati dalle micidiali angherie di banche ed autorità di controllo.

09/07/2003

Documento n.3333

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK