BLOCCO TRASPORTI A ROMA: ABUSI E VESSAZIONI CONTRO GLI UTENTI, NON RAFFORZANO LE RAGIONI DELLA PROTESTA, MA INNESCANO UNA GUERRA TRA POVERI. LA PROCU
COMUNICATO STAMPA
BLOCCO TRASPORTI A ROMA: ABUSI E VESSAZIONI CONTRO GLI UTENTI, NON RAFFORZANO LE RAGIONI DELLA PROTESTA, MA INNESCANO UNA GUERRA TRA POVERI. LA PROCURA DI ROMA FACCIA CHIAREZZA.
Molte telefonate e testimonianze oculari arrivate all’Adusbef, rappresentano abusi, soprusi e vessazioni di lavoratori contro gli utenti, che invece di rafforzare le ragioni della protesta sul sacrosanto diritto di sciopero, lo indeboliscono innescando la consueta guerra tra poveri , con cittadini abbonati ai trasporti pubblici con il sacrosanto diritto alla mobilità, che rifiutano di essere ostaggi e merci di scambio delle trattative sindacali.
Il caos scoppiato stamane, specie sulla linea A, a cominciare dal capolinea Anagnina, con l’interruzione del pubblico servizio ancora prima delle 8,30,ed addirittura con i convogli della metro fermati nonostante l’obbligo di arrivare al capolinea anche oltre la fascia di garanzia delle 8,30; con analoghi soprusi segnalati su tutta la tratta, da Cinecittà, Arco di Travertino, Ponte Lungo, Re di Roma, fino a Battistini, non può essere più tollerato.
La Procura di Roma, (oltre al Garante sugli scioperi), alla quale Adusbef ha presentato un esposto-denuncia, deve cominciare a fare chiarezza, sanzionando penalmente comportamenti inqualificabili ed intollerabili i quali, pur frutto della esasperazione di una trattativa sindacale senza sbocchi, non possono essere addossati nei confronti di passeggeri ed utenti, già vessati negli altri giorni, da una qualità del servizio nettamente peggiorata, con l’aggravante di frequenti episodi di prevaricazioni ed abusi da molti operatori del servizio dei trasporti pubblici capitolini, che devono essere stroncati.
Elio Lannutti (Presidente Adusbef)
Roma, 17.4.2015
17/04/2015
Documento n.10053