Bipop-Carire. I gravi reati contestati sono compatibili con i ruoli ancora ricoperti?

in Comunicati stampa

COMUNICATO STAMPA ADUSBEF BIPOP-CARIRE: SIAMO TUTTI GARANTISTI ! MA A FRONTE DEI GRAVISSIMI REATI CONTESTATI DAI P.M. DI BRESCIA (DOPO 2 ANNI DI SERRATE,APPROFONDITE INDAGINI),AGLI EX AMMINISTRATORI,SINDACI E SOCIETA? DI REVISIONE,QUESTI SIGNORI NON POSSONO CONTINUARE A RICOPRIRE CARICHE BANCARIE IMPORTANTI NEL GRUPPO FINECO ! E? PER LO STESSO DECORO ED ONORABILITA? DELLE ISTITUZIONI BANCARIE,MA ANCHE PER GARANTIRE I RISPARMIATORI TRUFFATI DA CONDOTTE CRIMINOSE NELLA GESTIONE DEL CREDITO E RISPARMIO.

Nelle 53 pagine recapitate ai 45 indagati dai PM della Procura della Repubblica di Brescia,Antonio Chiappani e Silvia Bonardi , vengono contestati reati gravissimi nella gestione allegra del credito e risparmio,quali l?associazione a delinquere, l?aggiotaggio, le false comunicazioni sociali, l?infedeltà patrimoniale, l?appropriazione indebita,ed altri 25 reati. Adusbef,che aveva denunciato due anni fa alla Procura della Repubblica di Brescia lo scandalo Bipop-Carire, che depositerà all?ufficio dei PM la richiesta di costituzione di parte civile in proprio e per conto di migliaia di risparmiatori (dei quali settimana prossima depositerà l?elenco), truffati da un?allegra gestione del credito e del risparmio di una banca presa a modello della nuova economia che capitalizzava oltre 15 miliardi di euro,è sempre stata tra le più garantiste. Ma a fronte della lettura dei capi di imputazione di banchieri che sembrano aver disonorato l?attività bancaria per perseguire condotte illecite e criminose,alfine di promuovere ed organizzare un:??.ristretto comitato di affari operante come consiglio di amministrazione occulto e parallelo rispetto ai reali organi amministrativi della società,e ciò attraverso sedute periodiche cui partecipavano i predetti soggetti alcuni dei quali erano completamente estranei alla compagine amministrativa della stessa,e nel corso delle quali venivano assunte le più significative decisioni relative alle scelte industriali,finanziarie,organizzative del gruppo,fra cui quelle integranti i comportamenti illeciti di cui sopra,e che venivano poi,pedissequamente e consapevolmente ratificate o comunque accettate dagli organismi sociali di cui facevano parte,ciascuno pro-tempore,i restanti indagati?.il tutto anche attraverso la compiacente attività di revisione svolta dalla KPMG S.P.A??in tal modo ponendo in essere un sistema sia di formazione della volontà degli organi collegiali,ivi compresi quelli di controllo che non ottemperavano agli obblighi di sorveglianza sulla gestione della banca,sia di loro funzionamento del tutto svuotato da ogni autonomia decisionale,ma consapevolmente e fraudolentemente strumentale a costituire mero recepimento esecutivo delle decisioni di politica gestionale ed aziendale assunte dall?A.D. Bruno SONZOGNI,nonché dai componenti del board?.gli stessi,avendo fortissime cointeressenze finanziarie con l?istituto medesimo (derivanti sia dai massicci indebitamenti che li legavano alla banca,sia dalla titolarità di significative quote di partecipazione del capitale sociale),ricevevano sia i proventi economici derivanti dalla crescita del valore dell?azienda,sia facilitazioni e benefits,in sede di erogazione,spesso prive di documentazione o istruttoria nonché di valide ragioni giustificatrici,di finanziamenti ed aperture di credito,sia la possibilità di stipulare con la BIPOP-CARIRE contratti di consulenza,di fornitura (gruppo ARDESI) per importi multimiliardari ed in assenza di delibere ex art. 136 TUB?,Adusbef in una lettera inviata alla Consob ed alla Banca d?Italia, ha chiesto l?immediata sospensione cautelare da tutte le cariche attive ancora ricoperte nel Gruppo Fineco da Dario Caselli (A.D. Bipop,società che gestisce la rete dei promotori finanziari), Steven Spiegel, Luciano Fantuzzi,Luca Ferrarini, Piero Castelli (componenti cda Fineco Group),tutti e 5 indagati anche per il reato di associazione a delinquere.

07/11/2003

Documento n.3548

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