Benzina, nuovi record. IntesaConsumatori: sit in 11 maggio, ore 11, Palazzo Chigi

in Comunicati stampa
CARO BENZINA: NUOVI RECORD ! SULLA RETE AUTOSTRADALE SEGNALATI DISTRIBUTORI CHE IMPONGONO 1,158 EURO PER 1 LITRO DI VERDE,OSSIA 2.242 VECCHIE LIRE ! CON UN GOVERNO INERTE, CHE PROMETTE SGRAVI FISCALI ALEATORI E LA RIPRESA DEL DOLLARO SULL?EURO, LA BENZINA POTRA? ARRIVARE PRESTO A 1,3 EURO A LITRO ! ADUSBEF,CONFERMA SIT-IN DI PROTESTA INTESACONSUMATORI A ROMA 11.5.2004. Mentre il Governo, promette con una mano, sgravi fiscali ?elettorali? pari all?1 per cento del PIL,con l?altra toglie dalle tasche dei cittadini Iva ed accise sui prodotti petroliferi quantificati in almeno 3 milioni di euro nei primi 4 mesi dell?anno (gennaio-aprile), scaricando sugli automobilisti maggiori oneri pari a circa 200 euro l?anno,per un totale ?qualora il trend negativo dovesse consolidarsi- pari ad 8 miliardi di euro,il prezzo di 1 litro di benzina raggiunge nuovi record sulla rete autostradale,toccando 1,158 euro (2.242 lire). Dall?inizio dell?anno il salasso continuo subito dagli automobilisti per acquistare 1 litro di verde, è stato del 10 per cento,circa 6,5 euro in più per un pieno di 60 litri,mentre l?inerzia del Governo viene acclarata quotidianamente da dichiarazioni e smentite che impediscono di concretizzare quello sconto fiscale pari ad almeno 0,45 millesimi di euro sulle accise,neutralizzando gli effetti perversi dei rincari del greggio. Tale situazione che inevitabilmente si ripercuote negativamente sui redditi delle famiglie, per le quali la voce carburante pesa sempre più come un macigno,costituisce un freno ad ogni tentativo di far uscire l?economia dalla recessione ed il Paese dal declino. Nel confermare un sit-in di protesta martedì 11 maggio 2004, ore 11,00 davanti Palazzo Chigi per richiamare l?attenzione del Governo dell?Intesaconsumatori,Adusbef torna a chiedere provvedimenti urgenti per salvaguardare i redditi dei cittadini: 1) immediate misure fiscali per sterilizzare gli aumenti, pari ad un bonus di almeno 45 millesimi di euro a litro, sia sulla benzina che sul gasolio da autotrazione; 2) una commissione parlamentare di inchiesta per monitorare il settore e colpire la speculazione valutaria dei petrolieri che lucrano 1 miliardo di euro l?anno di extraprofitti; 3) misure legislative urgenti per rendere trasparenti i prezzi sia quando salgono che quando scendono, le cui arbitrarie doppie velocità sono sotto gli occhi di tutti; 4) l?immediata discussione di un provvedimento per consentire la vendita dei carburanti nella grande distribuzione,seguendo l?esempio francese dove viene venduto il 60 per cento dell?erogato a prezzi inferiori del 15 per cento di quelli praticati nella rete di vendita; 5) il completamento della riforma della rete, bloccata da veti e controveti reciproci Governo-Regioni, posti ad arte per lasciare la situazione inalterata a danno dei consumatori.

07/05/2004

Documento n.3922

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