BCE: CON DRAGHI SARA' GOLDMAN SACHS A DECIDERE POLITICA MONETARIA PIU' CONFACENTE A BANKSTER. PER NOMINA GOVERNATORE MEGLIO ESTERNO CHE SACCOMANNI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BCE: ADUSBEF NON SI UNISCE AL CORO DEGLI OSANNA PER LA NOMINA DI MARIO DRAGHI (GOLDMAN SACHS) AL VERTICE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA. PER NOMINA GOVERNATORE MEGLIO ESTERNO CHE SACCOMANNI. Adusbef non riesce proprio ad unirsi al coro delle lodi sperticate per la nomina di Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea. Il tanto osannato Draghi (altro che civil servant) appartiene alla genia dei bankster - un incrocio tra banchieri e gangster, molto peggio di Al Capone – che, spinti dall’avidità di guadagno, hanno prodotto la crisi sistemica attraverso la creazione del denaro dal nulla, piramidi finanziarie di CDS (Credit Default Swap) e derivati avariati, con l’unica finalità di alimentare con l’inganno le levate prebende e le stock option dei banchieri. Mario Draghi ha inoltre l’aggravante di aver contribuito a svendere alla banca d’affari Goldman Sachs - quando ricopriva il ruolo di direttore generale del Tesoro - pezzi importanti delle aziende dello Stato italiano durante l’era delle privatizzazioni amicali, ricevendo in cambio, a missione compiuta, la vice presidenza per l’Europa negli stessi anni in cui venivano addomesticati e truccati i conti della Grecia per farla entrare nell’area euro. Non è quindi Draghi, ma la Goldman Sachs - banca di affari maggiormente responsabile della crisi sistemica iniziata il 7 luglio 2007 con lo scoppio della bolla dei subprime - a decidere la politica monetaria europea ed a generare, con la dissoluzione dell’euro, guadagni enormi per la casta dei bankster. Goldman Sachs, assieme ad altre banche d’affari ed al gruppo Bilderberg, soggetti ai quali la politica ha delegato poteri enormi senza regole ed in assenza di forme democratiche di controllo, decide i destini del mondo. Adusbef combatte da una vita le cricche degli oligarchi che non hanno mai risposto ad alcuno del proprio operato ed oggi si sentono rafforzate dalla nomina di Mario Draghi. Continueremo a batterci ancora contro la Bce, un mostro giuridico creato dalla politica europea con l’unica finalità di garantire gli interessi esclusivi dei banchieri e degli oligarchi, contro gli interessi generali dei cittadini e dei risparmiatori, “spennati” da una politica monetaria a misura di potentati economici. Draghi ha affermato di non essere preoccupato di assumere la presidenza della Banca centrale europea in questa situazione di crisi, perché non è per lui una novità la crisi sistemica che ha contribuito a generare e che porterà, quasi certamente, alla dissoluzione dell’euro ed alla perdita della sovranità monetaria che gli Stati hanno regalato ad oligarchi irresponsabili. Non è dalla stabilità finanziaria che bankster e banchieri senza scrupoli traggono profitti, ma dall’insolvenza artificiosamente generata e dalla dipendenza economica degli Stati, che si sono indebitati per salvare le banche dalla crisi e che continuano a speculare sui derivati Over The Counter (i famigerati OTC che hanno raggiunto di nuovo la soglia di 600.0000 miliardi di dollari, oltre 12 volte il Pil del mondo, generato dalla fatica degli uomini, non dalla finanza artificiale). Il Governatore Draghi, che negli anni in Bankitalia non ha varato un solo provvedimento per prevenire truffe, frodi ed abusi bancari a danno dei risparmiatori e delle famiglie (essendo nota la dipendenza della Banca Centrale dagli istituti di credito e dall’Abi, non solo nei suoi assetti azionari), non farà nulla in Europa per tutelare il risparmio sudato delle famiglie e non adotterà alcuna politica monetaria che non sia funzionale alle banche, ai banchieri ed ai suoi amici ed affaristi di Goldman Sachs. Sulla nomina del nuovo governatore in Bankitalia, Adusbef vede come il fumo negli occhi la successione interna,specie il signor Saccomanni,un burocrate privo di lungimiranza e di attenzione ai nuovi diritti dei consumatori-risparmiatpri, essendo appiattito,come la signora Tarantola (capo della vigilanza),a tutelare gli esclusivi interessi dei banchieri e delle banche azioniste,e non può fare a meno di ricordare la “strana” autorizzazione, sbianchettata nella data,concessa alla Cassa di Risparmio di S.Marino ed al Gruppo Delta in default poi commissariata, tra il 13 e 17 agosto 2007.

27/06/2011

Documento n.8972

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