BANKITALIA: RACCONTI AI RISPARMIATORI POSSESSORI DEI BOND CARIGE, CHE NON RICEVERANNO IL PAGAMENTO DELLE CEDOLE,CHE LE BANCHE ITALIANE SONO SANE
COMUNICATO STAMPA
BANKITALIA: RACCONTI AI RISPARMIATORI POSSESSORI DEI BOND CARIGE, CHE NON RICEVERANNO IL PAGAMENTO DELLE CEDOLE,CHE LE BANCHE ITALIANE SONO SANE
La cedola dell’obbligazione (perpetual subordinated fixed/floating rate, con codice Isin XS0400411681) del valore di 160 milioni di euro che è stata emessa da Carige nel 2008, ed è diffusa tra qualche migliaio di piccoli risparmiatori in scadenza il 4 dicembre 2014 non sarà pagata.
Adusbef conosce a memoria il regolamento di emissione dei bond bancari pluriennali, che può prevedere sia il rimborso anticipato, quando i tassi (fissi) scendono troppo, che la sospensione degli interessi (cedole) agli obbligazionisti, ma questo mancato pagamento dimostra le grandi difficoltà del Gruppo Carige, che non onora neppure i propri debiti.
Poiché non si contano in rete le affermazioni di Bankitalia e del Governatore Ignazio Visco, sulle “ banche italiane sane” e le decine di dichiarazioni dei membri del direttorio sullo stato di salute ‘rassicurante del sistema bancario italiano’, i tecnocrati di Palazzo Koch vadano a raccontare ai risparmiatori come mai due banche (Mps e Carige), non hanno superato gli stress test e perché Carige non paga i le cedole sui bond a migliaia di risparmiatori.
«Non c'è un problema di vulnerabilità del sistema bancario italiano», dichiarava il Governatore Ignazio Visco da Washington pochi mesi fa. Le preoccupazioni sulle banche tricolori che serpeggiavano soprattutto all'estero erano ingiustificate per quattro motivi: la presenza di «una vigilanza molto attenta da parte dell'autorità di supervisione»; l'assenza di esposizione su rischi legati ai derivati; l'accumulo di «extra profitti» disponibili «per far fronte alle deficienze di capitale» e, infine, un «capitale è stato accresciuto dal 6% al 10-11% di adesso.
La doccia fredda che arriva da una banca che non rimborsa le cedole ai suoi investitori, potrebbe essere salutare lezione di umiltà anche per la Banca d’Italia ?
Elio Lannutti (Adusbef)
Roma, 14.11.2014
16/11/2014
Documento n.9884