Bankitalia. Bianchi e Catapano rientrati ?

in Comunicati stampa
BANKITALIA: INAUDITO ATTO DI ARROGANZA DEL GOVERNATORE, CHE DECIDE ?COME HA SEMPRE FATTO-AL DI SOPRA DELLA LEGGE, A DIFESA DI UNA DIRIGENZA AMICA (BRUNO BIANCHI E VINCENZO CATAPANO), CONFERMATA NELLA GIUSTA PENSIONE DA UNA SENTENZA DI UN GIUDICE. IL PARLAMENTO SCRIVA LA PAROLA FINE AGLI ARBITRII DI FAZIO ! Inaudito atto di arroganza consumato dal Governatore della Banca d?Italia Antonio Fazio,di vera e propria sfida contro il sindacato, le sentenze dei tribunali,i risparmiatori, il comune senso del ridicolo: Bruno Bianchi,ex Capo della Vigilanza della Banca d?Italia (accusato di non aver vigilato, nonostante fosse stato compiutamente informato 7 mesi prima dello scandalo da 3 consiglieri di amministrazione della banca fiore all?occhiello della nuova economia per evitare il crack della Bipop-Carire) e Vicenzo Catapano, responsabile dei servizi legali,nonostante fossero stati collocati a riposo in base a precise norme,a 65 anni di età e 40 di servizio,nonostante la magistratura abbia condannato il comportamento della Banca d?Italia nella disdetta unilaterale degli accordi contrattuali che disattendevano le norme regolamentari in tema di collocamento a riposo,oggi sono rientrati in Bankitalia ?secondo fonti sindacali- come consulenti, con il corredo di una stanza ed una segreteria. I due ?megadirigenti? insieme a Vincenzo Pontolillo, avevano raggiunto l?età pensionabile, ma in base ad una modifica del regolamento interno erano stati prorogati; ma tale proroga impugnata dalle organizzazioni sindacali è stata bocciata da una sentenza del Tribunale di Roma contro la quale il Consiglio superiore di Bankitalia ha fatto ricorso con l?udienza fissata per il 3 giugno 2004. Esiliranti le motivazioni del ricorso firmato dagli avvocati della Banca d?Italia:?? appare evidente l?incompatibilità di una disposizione collettiva o regolamentare che obblighi il datore di lavoro,nella specie la Banca d?Italia,a far cessare dal servizio un alto dirigente per il solo fatto che questi abbia raggiunto i 65 anni,che è l?età in cui un alto dirigente può dare al proprio Paese ed all?Istituto il massimo delle proprie conoscenze personali e del proprio accreditamento nelle sedi internazionali? è testualmente scritto nella memoria. Ed ancora:?. ??che un lavoratore possa vedersi da un giorno all?altro brutalmente estromesso dal suo posto di lavoro,per effetto di un provvedimento emanato all?esito di un giudizio al quale egli non ha potuto prendere parte per difendere i propri diritti,costituisce un monstrum giuridico talmente evidente che non occorrono troppe parole per dimostrarne l?incompatibilità con i principi fondamentali dell?ordinamento?.?. Se in Italia i costi dei conti correnti bancari sono tra i più elevati del mondo (501 euro un paniere di servizi bancari in Italia contro i 36 dell?Olanda),la qualità dei servizi è scadente,non esiste un minimo di concorrenza, con vere e proprie barriere all?uscita da rendere proibitiva la chiusura di un conto corrente (oltre a 150 euro di spese di chiusura,anche più di 1.000 euro per trasferire un portafoglio titoli da una banca all?altra),se i risparmiatori sono stati vulnerati dai cattivi consigli delle banche in una lunga catena di crack e dissesti finanziari che hanno coinvolto oltre 830.000 cittadini,se il sistema bancario ha praticato per oltre mezzo secolo comportamenti illeciti sanzionati dalla Suprema Corte di Cassazione e dalla Consulta,tutti i consumatori debbono essere grati alla Banca d?Italia,massima garante delle malefatte bancarie. Ma il parlamento sovrano ha il dovere di scrivere la parola fine all?operato di un Governatore che dura in carica a vita e che non risponde ad alcuno (neppure alla legge come nel caso di specie) del suo operato.

05/04/2004

Documento n.3859

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