BANKITALIA: ALLERGICA A REGOLE E SISTEMI DI PREVENZIONE PER EVITARE TRUFFE E FRODI BANCARIE

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COMUNICATO STAMPA

 BANKITALIA: ALLERGICA A REGOLE E SISTEMI DI PREVENZIONE PER EVITARE TRUFFE E FRODI BANCARIE

      La Banca d'Italia è in clamoroso, colpevole ritardo, data la sovrabbondanza di risorse umane, sul varo delle nuove norme per i controlli interni. Si tratta di un pacchetto di disposizioni di vigilanza che, tra altro, introduce il sistema del whistle blowing, vale a dire le soffiate anonime che consentono, a qualsiasi dipendente di una banca, di denunciare internamente i comportamenti anomali, le truffe e, più in generale, tutte le violazioni di legge. Di fatto un meccanismo che, forse, avrebbe consentito di portare alla luce con enorme anticipo lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena, la più grave bancarotta di tutti i tempi provocata in Italia, che ha bruciato 15,4 miliardi di euro di valore, messo in mezzo ad una strada migliaia di lavoratori, saccheggiato i sudati investimenti azionari con la caduta verticale del titolo in borsa.

    Tali disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche ("Sistema dei controlli interni, sistema informativo e continuità operativa") sono state diffuse a settembre per la prescritta consultazione pubblica di 60 giorni e, stando al "piano legislativo" della stessa autorità di via Nazionale, avrebbero dovuto essere approvate in via definitiva entro il 2012. Tuttavia, al momento non è chiaro se e quando saranno licenziate.

    Adusbef, nel chiedere alla Banca d’Italia i motivi del rinvio di norme, utili a prevenire comportamenti fraudolenti all’interno del sistema bancario, auspica che le nuove regole messe nel congelatore, possano essere sbloccate ed estese alla stessa Bankitalia, che potrebbe utilizzare le soffiate anonime dei dipendenti dell’Istituto Centrale, in caso di abusi e/o  dimenticanze nell’attività di vigilanza sul sistema creditizio.

 

                                                                                                                                    Elio Lannutti (Presidente Adusbef)

 

Roma,18.4.2013

18/04/2013

Documento n.9381

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