BANCHE: OTTIMA INIZIATIVA DEI MUTUI CASA PER GIOVANI PRECARI UNDER 35

in Comunicati stampa
BANCHE: OTTIMA INIZIATIVA DEI MUTUI CASA PER GIOVANI PRECARI UNDER 35. RISPONDE AD UN’ESIGENZA DEL LAVORO CHE CAMBIA CONSENTENDO AD ALMENO 3,5 MILIONI DI GIOVANI,FINORA ESCLUSI ED EMARGINATI DAL CREDITO BANCARIO UFFICIALE, DI ACQUISTARE UNA CASA E FORMARSI UNA FAMIGLIA. ADUSBEF, CHE DA ANNI SI BATTEVA PER L’ACCESSO AL CREDITO DEI PRECARI,SI AUGURA CHE I CONTRATTI DI MUTUO PREVEDANO FLESSIBILITA’ DEI RIMBORSI SENZA ECCESSIVE PENALITA’ NELL’EVENTUALE PERDITA DEL POSTO DI LAVORO. Adusbef, che si è battuta da anni contro la sordità del sistema bancario, che finora aveva negato l’erogazione dei mutui per l’acquisto della prima abitazione ai giovani ed ai precari,la cui garanzia principale consiste nell’ipoteca dell’immobile,oltre che nella capacità di restituzione del capitale, giudica ottima l’iniziativa di alcune banche di erogare mutui per la prima casa anche in assenza di un reddito fisso, colmando un’esclusione sociale di almeno 3,5 milioni di giovani precari,ai quali era precluso l’acquisto di una casa e di formarsi una famiglia. Adusbef che si è battuta duramente nei Tribunali contro l’arroganza delle banche, costringendoli a capitolare sugli interessi illegali anatocistici,giudica positivamente la presentazione dell’iniziativa a favore dei giovani del gruppo Capitalia per i mutui prima casa dei ’precari’ under 35, per i quali è stato stanziato un fondo di 500 milioni di euro, che sara’ esaurito in base alle domande pervenute alla banca tramite internet entro il prossimo 28 febbraio,le cui caratteristiche prevedono la durata del mutuo da 10, 15, 20, 25 e 30 anni e un tasso fisso o variabile con un importo massimo di 150.000 Euro, senza alcuna spesa di istruttoria. Auspicando che anche altre banche possano colmare una lacuna grave del sistema bancario verso un mercato finora escluso dall’accesso ai mutui per l’acquisto della prima abitazione e che vi sia la flessibilità necessaria,di almeno 12 mesi, per evitare penalità nel caso di perdita del posto di lavoro, Adusbef,che considera un’apertura al dialogo l’iniziativa,si augura che le banche possano recepire (a prescindere dai dovuti rimborsi degli interessi illegali),la richiesta di un conto corrente sociale per i giovani,che non costi più di 5 euro al mese (bolli compresi) e per le famiglie,con un costo omnicomprensivo di 10 euro al mese,alfine di calmierare gli altissimi costi dei servizi bancari. Il Presidente Elio Lannutti Roma,19.11.2004

19/11/2004

Documento n.4272

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