BANCHE E POSTE: IN MANCANZA DI AUTORITA’ INDIPENDENTI CHE INTERVENGONO A TUTELA DEL MERCATO BANCHIERI E “BANCOPOSTA”, TAGLIEGGIANO GLI UTENTI

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANCHE E POSTE: IN MANCANZA DI AUTORITA’ INDIPENDENTI CHE INTERVENGONO A TUTELA DEL MERCATO BANCHIERI E “BANCOPOSTA”, TAGLIEGGIANO GLI UTENTI. POSTE DEVE ESSERE CONDANNATA, QUANTOMENO PER PUBBLICITA’ INGANNEVOLE. Adusbef e Federconsumatori,che si erano battute a suo tempo (undici anni fa), affinchè Bancoposta avesse l’autorizzazione della Banca d’Italia ad operare nel settore bancario, per fare concorrenza alla banche nel settore oscuro e poco trasparente dei conti correnti,i cui costi di gestione continuano ad essere tra i più cari d’Europa, ossia 295,66 euro in media contro 114 dell’Ue a 27, stigmatizza un comportamento assurdo,sleale ed ingannevole dell’ing. Sarmi, di azzerare gli interessi a credito regolati sui conti,pari ad uno striminzito 0,15% a 5,5 milioni di utenti,e chiedono l’intervento urgente sia dell’Antitrust, che della sempre dormiente Banca d’Italia, auspicando che si svegli dal suo lungo sonno. L’azzeramento degli interessi ai propri correntisti nella lettera inviata nei giorni scorsi, rappresenta un espediente per indurre milioni di utenti, che avevano aperto il conto corrente alla posta perché più concorrenziale con il sistema bancario sia per gli interessi corrisposti che per le spese di gestione, a chiudere i conti Bancoposta,per passare ad un nuovo prodotto, che verrà pubblicizzato per tutta l'estate,denominato "Banco Posta più", con più svantaggi che agevolazioni rispetto alle condizioni contrattuali che regolavano il vecchio Bancoposta,che ha attirato milioni di consumatori utenti per la semplicità e la trasparenza dell'offerta e per i bassi costi di tenuta conto,ossia 30,99 euro annui,oltre i 10 euro all'anno per il bancomat. La nuova offerta che promette (per quanto tempo ?) di azzerare i costi di tenuta conto in cambio dell’accredito dello stipendio o della pensione,la richiesta di domiciliazione delle bollette e l’utilizzo di una costosa carta di credito,con l’aumento del tasso allo 0,25%, quel quarto di punto in più che sarà aumentato dalla Bce come tasso di riferimento il prossimo luglio passando dall’1,25 al 1,50%, senza rendere automatiche le variazioni al rialzo del costo del denaro che saranno ancora più frequenti nei prossimi mesi per raffreddare l’inflazione nell’area euro e contingentare la liquidità utilizzata dalle banche per mere finalità speculative. Il conto corrente di Bancoposta, che vende polizze vita (9,5 miliardi di euro nel 2010) ed utenze telefoniche (circa 2 milioni di Sim attivate), continuerà ad essere più conveniente dei conti correnti venduti dalle banche, con l'obiettivo di diventare il perno centrale della Banca del Mezzogiorno istituita dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti per offrire migliori opportunità di finanziamento al Sud,ancora più taglieggiato dal sistema bancario con tassi più elevati di oltre mezzo punto su affidamenti ed impieghi e meno remunerativi sui depositi, ma quando si tradisce la fiducia dei pensionati e dei propri utenti con un cambio in corso delle condizizioni ed anche con le disfunzioni recenti che hanno generato disagi da quantificare e risarcire, si ricshia di creare un clima negativo che potrà avere il suo peso sui bilanci.

10/06/2011

Documento n.8958

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