Banche e bad bank: il pasticciaccio brutto di tecnici di quarta serie del ministero dell'economia, con l'Europa

COMUNICATO STAMPA

BAD BANK:  UNA TELENOVELA NOCIVA PER LE STESSE BANCHE, CHE DIMOSTRA POCHEZZA ED INCOMPETENZA DEL MINISTERO DELL’ECONOMIA. UN GRAVISSIMO DANNO SISTEMICO PER L’ITALIA

   La bad bank di Padoan non servirà a nulla: non risolverà i problemi delle banche italiane, non tutelerà i risparmiatori e non libererà i fondi che servono alla nostra economia per ripartire. La conferma viene direttamente dal Comunicato Stampa diffuso oggi dal MEF sulla determinazione del prezzo della garanzia prestata dallo Stato. Poche idee ma confuse!

    La garanzia potrà essere concessa solo se verrà rispettata una serie di condizioni che – paradosso dei paradossi – servono proprio a rendere inutile la garanzia stessa. Infatti le banche potranno acquistare la garanzia statale solo su titoli che già per conto loro hanno la stessa rischiosità dello Stato Italiano. In pratica il Comunicato del Tesoro dice alle banche: vi vendo una garanzia per coprirvi dal rischio di titoli che sono come un BTP. Tutto questo non ha senso e dimostra per l’ennesima volta l’imperante incompetenza del Ministero dell’Economia.

   Ma c’è di più: quella garanzia inutile la bad bank la dovrebbe persino pagare allo Stato ad un prezzo chiaramente troppo oneroso. È evidente che non gira. La telenovela della bad bank è appena iniziata. C’è da scommettere che durerà a lungo e funzionerà poco. Un lieto fine sarebbe arrivato se, con un po’ pragmatismo, il MEF avesse messo in piedi uno schema in cui la garanzia riduce davvero i rischi dei titoli su cui opera e viene pagata proporzionalmente. Ma ancora una volta – come nel caso dei salvataggi delle 4 banche dello scorso novembre – la soluzione più giusta e più logica non è arrivata. Quello che abbiamo è solo una grande operazione di marketing, senza nessuna sostanza. Tutto fumo e niente arrosto.

28/01/2016

Documento n.10233