BANCHE: BANKITALIA COMMISSARIA CASSA RISPARMIO FERRARA CON CONSUETI OPACHI CRITERI MEDIOEVALI,NOMINANDO SOLITI ORGANI CHE ESERCITANO LA PROFESSIONE
COMUNICATO STAMPA
BANCHE: BANKITALIA COMMISSARIA CASSA RISPARMIO FERRARA CON CONSUETI OPACHI CRITERI MEDIOEVALI,NOMINANDO SOLITI ORGANI CHE ESERCITANO LA PROFESSIONE DI COMMISSARIO.
Non sono più accettabili i consueti opachi criteri nel commissariamento delle banche (nel caso di specie della Cassa di Risparmio di Ferrara, commissariata stamane da ispettori di Bankitalia che si sono presentati negli uffici centrali ed hanno notificato il provvedimento), né le solite nomine di professionisti, sempre gli stessi che svolgono la professione di commissario. Adusbef non discute sul merito dello scioglimento degli Organi con funzioni di amministrazione e controllo di Carife Spa e la sottoposizione della stessa ad amministrazione straordinaria, ai sensi del Testo Unico Bancario, a seguito delle sfavorevoli risultanze degli accertamenti ispettivi di vigilanza, ma il metodo oscuro di stampo antico, che poteva andare bene nel medioevo e nei regimi oscurantisti, non sono più tollerabili nelle società moderne, che anche grazie alle lotte dei consumatori hanno conquistato il diritto alla trasparenza degli atti di tutta la pubblica amministrazione, compresa Bankitalia. Ci aspettiamo quindi che Bankitalia ed il solito commissario straordinario prof. Bruno Inzitari, assieme a Fabrizio Daverio, Paola Leone e Cosimo Centrone, componenti il Comitato di sorveglianza, spieghino le ragioni che hanno portato allo scioglimento del Cda, per rispetto agli azionisti, depositanti, correntisti e risparmiatori, che hanno il sacrosanto diritto di conoscere le cause e le ragioni della mala gestio degli amministratori e degli organi societari, che hanno indotto il commissariamento.
30/05/2013
Documento n.9408