Banche. Antitrust indaga su costi di trasferimento da una banca all’altra

in Comunicati stampa
BANCHE: DOPO DECINE DI SEGNALAZIONI, L’ANTITRUST APRE UN DOSSIER SUGLI ELEVATISSIMI COSTI DI MOBILITA’ DI BANCHE E SIM,VERA BARRIERA ALL’USCITA ! MA ADUSBEF NON SI FA TROPPE ILLUSIONI: FINTANTO CHE SARA’ BANKITALIA, INVECE CHE L’ANTITRUST, AD AVERE LA COMPETENZA SULLA CONCORRENZA BANCARIA,CONTINUERA’ L’OPERA DI PROTEZIONISMO DELLE BANCHE E DI INTOLLERABILE VESSAZIONE DEGLI UTENTI, COSTRETTI A PAGARE OLTRE 1.000 EURO,SE VOGLIONO CHIUDERE UN CONTO E TRASFERIRE TITOLI AD ALTRA BANCA. Se un utente bancario vuole chiudere un conto corrente (oltre a rischiare di cadere spesso dalla padella alla brace),è costretto a pagare altissimi costi di chiusura del conto (in media 100 euro),ma qualora abbia un portafoglio titoli,che dovrà trasportare ad altra banca,per trasferire titoli od obbligazioni non più stampate ma “dematerializzati”,ossia mere scritture contabili, è costretto a pagare anche più di 1.000 euro: su tali costi insopportabili ed ingiustificati,Adusbef ha inoltrato decine di denunce,non solo in Italia,ma anche alla Commissione europea. Apprendiamo oggi che l’Antitrust avrebbe deciso di avviare un’indagine conoscitiva sugli ostacoli alla mobilità dei clienti nell’intermediazione finanziaria, spiegando che ci sono ’’costi per il consumatore, monetari e non, inerenti il passaggio a un’altra impresa, che riducono il grado di concorrenzialita’ del settore’’: meglio tardi che mai ! Ma fintanto che la concorrenza bancaria resterà alla Banca d’Italia,invece che all’Autorità Garante del Mercato,come in tutti i Paesi più evoluti,l’indagine conoscitiva dell’Antitrust non produrrà alcun effetto concreto su un sistema bancario chiuso,arrogante,poco trasparente,inefficiente e con costi insopportabili per i consumatori,perché ben protetto da un Governatore che invece di essere super-partes,va a braccetto con i banchieri determinando anche gli assetti azionari di comodo che cozzano con il libero mercato: la vicenda Fiorani-Lodi/Antonveneta,rappresenta solo l’ultimo esempio ! Adusbef,ad un anno dal crack Parmalat pur non nutrendo troppe illusioni, torna a chiedere ancora una volta, ad un Governo che aveva promesso la rapida approvazione della legge sul risparmio,di sciogliere un nodo importante sia per i risparmiatori-consumatori che per il sistema Paese: fintanto che la carica del Governatore di Bankitalia sarà a vita,continuerà a non rispondere ad alcuno del suo operato e fino a quando non sarà assegnata all’Antitrust la concorrenza bancaria,i consumatori saranno costretti a sorbirsi servizi bancari cari ed inefficienti, assieme alla vera e propria “taglia” chiesta dagli istituti di credito per cambiare banca. Più che le indagini conoscitive dell’Antitrust sulle banche e sui costi per cambiare banca,servono provvedimenti incisivi per calmierare i costi dei servizi bancari, la cui media è superiore di 10 volte alla media europea ed americana assieme ad una concorrenza che non c’è mai stata.

06/12/2004

Documento n.4302

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