BANCHE: ANTITRUST APRE INDAGINE SU TASSI ED AIUTI DI STATO ING DIRECT.

in Comunicati stampa
COMUNICATO STAMPA BANCHE: ANTITRUST APRE INDAGINE SU TASSI ED AIUTI DI STATO ING DIRECT. Su specifica denuncia di Adusbef e Federconsumatori, l’Antitrust (Autorità garante della concorrenza e del mercato),in data 25 ottobre 2011,ha aperto il procedimento N.PS7749,sui tassi di interessi promessi da ING Direct,operante in Italia dal 2001, quale “banca diretta - attiva principalmente via internet e telefono – più grande del mondo, parte del gruppo ING […] al 1° posto tra le banche online e al 7° tra le banche tradizionali”. Dal 18 settembre 2011, ING ha cominciato a pubblicizzare, anche attraverso il proprio sito internet www.ingdirect.it, le nuove condizioni contrattuali che sta proponendo al mercato, prospettando tassi di interesse particolarmente vantaggiosi per i consumatori (‘Pratica Commerciale’) ,sul mercato dei depositi di risparmio, relativamente al Conto Arancio, ING sta pubblicizzando dal 18 settembre 2011 il riconoscimento alla nuova clientela di tassi di interesse lordi pari al 4,20% per le somme depositate per almeno 12 mesi . Rispetto a tale pratica commerciale si deve segnalare che, facendo un raffronto tra i tassi di interesse proposti da ING e quelli proposti dagli altri competitors operanti sul mercato dei prestiti per mutui ipotecari e sul mercato dei depositi di risparmio, i tassi di interesse prospettati da ING pongono quest’ultima in posizione di price leader sia sul mercato dei depositi di risparmio, sia sul mercato dei prestiti per mutui ipotecari, per lo meno per alcune tipologie di questi, in evidente violazione degli impegni assunti da ING con la Commissione europea. Al riguardo, deve considerarsi che con la Decisione del 18 novembre 2009 “concernente l’aiuto di Stato C 10/09 (ex N 138/09) eseguito dai Paesi Bassi nel quadro di una misura di sostegno alle attività illiquide e del piano di ristrutturazione di ING”, la Commissione europea ha ritenuto che gli aiuti di stato concessi dal governo olandese nel 2008 in favore del gruppo ING – per un valore di circa 10 miliardi di Euro – siano compatibili con il mercato comune a condizione che siano rispettati taluni impegni. Tra gli impegni in questione, v’è quello che ING non può assumere la qualità di price-leader (dominanza di prezzi) in relazione ai propri prodotti standard nei mercati retail dei prestiti per mutui ipotecari e dei depositi di risparmio nell’ambito degli Stati membri dell’Unione europea (all. 3). Sul mercato dei depositi di risparmio, in cui si inserisce il “Conto Arancio” di ING, la posizione di price leader si avrà nel momento in cui verrà offerto al pubblico il tasso di interesse più alto; mentre, sul mercato dei prestiti per mutui ipotecari, la price leadership si verificherà con l’offerta al pubblico dei tassi di interesse più bassi. ING sta proponendo ai consumatori tassi di interesse che non può applicare sul mercato dei depositi di risparmio, né sul mercato dei prestiti per mutui ipotecari in base agli impegni assunti con la Commissione europea. La pratica commerciale è ritenuta idonea a falsare in misura rilevante il comportamento economico del consumatore allorchè si riveli idonea ad alterare sensibilmente la sua capacità di prendere una decisione di natura commerciale che altrimenti non avrebbe preso. Ciò che conta ai fini della rilevabilità di una pratica commerciale scorretta è, infatti, la sua idoneità, anche solo potenziale, ad incidere negativamente sulla capacità del consumatore di assumere una decisione commerciale consapevole. Adusbef e Federconsumatori, confidano che l’Antitrust possa rimuovere gli effetti illeciti di una pratica commerciale idonea a falsare il comportamento economico dei consumatori. Gli aiuti di Stato (Olanda) offerti ai banchieri,non devono surrogare i tassi di mutui e depositi di altri Paesi (Italia), realizzando in tal modo un mercato competitivo ed evitando che consumatori o risparmiatori,siano chiamati a pagare l’azzardo dei bankster e l’eccesso di leva finanziaria.

07/11/2011

Documento n.9084

Sostieni i consumatori, sostieni ADUSBEF!

Puoi sostenere ADUSBEF anche attraverso il 5 x 1000: in fase di dichiarazione, indica il codice fiscale 03638881007

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK