ANATOCISMO:ANCHE IL SAN PAOLO IMI E’ STATO BATTUTO IN CASA

in Comunicati stampa
ANATOCISMO: FIOCCANO A RITMO IMPRESSIONANTE LE VITTORIE DI ADUSBEF, SULL’ILLECITA PRASSI BANCARIA DI RICAPITALIZZARE INTERESSI USURARI ! ANCHE IL SAN PAOLO IMI E’ STATO BATTUTO IN CASA,A TORINO, DALL’ADUSBEF ! IL TRIBUNALE DI TORINO,CON UNA SENTENZA DEPOSITATA IL 3 NOVEMBRE 2004, HA INFATTI CONDANNATO S.PAOLO IMI A RESTITUIRE 149.949,50 EURO,OLTRE ALLE SPESE LEGALI E DI CTU,PER UN CREDITO VANTATO DALLA BANCA DI LIT. 400.000.000 ! LA PRASSI USURARIA ANATOCISTICA AVEVA PRODOTTO 350.000 EURO DI INDEBITO LUCRO DA PARTE DI S.PAOLO IMI,A DANNO DELLA SACOL SRL,DIFESA DA TANZA ! ADUSBEF ATTENDERA’ NON OLTRE IL 7 DICEMBRE 2004 PRIMA DI NOTIFICARE CIRCA 2.500 CAUSE,AUSPICANDO UN RAVVEDIMENTO OPEROSO DI BANCHE ARROGANTI, SCONFITTE IN TRIBUNALE,CORTE DI CASSAZIONE E CORTE COSTITUZIONALE. Sulla scandalosa prassi anatocistica-usuraria di ricapitalizzare gli interessi sugli impieghi, annualizzando quelli sui depositi,vietata dal codice civile e dalle pre-leggi già dal 1942 ed allegramente praticata dalle banche dal 1952,protette a tutti i livelli, fioccano le sentenze dei Tribunali della Repubblica: il giorno precedente alla pubblicazione della oramai famosa sentenza a Sezioni Unite di Cassazione,che ha sconfitto il tentativo dell’Abi e delle banche di ribaltare 15 anni di giurisprudenza consolidata,il giudice del Tribunale di Torino,dr. Marco Ciccarelli,ha emesso l’ennesima condanna questa volta contro la Banca San Paolo Imi che pretendeva circa 400 milioni di vecchie lire dalla Sacol srl,difesa dall’avv. Antonio Tanza,vice presidente di Adusbef. Il giudice,dopo una perizia tecnica che ha espunto l’illegale prassi usuraria anatocistica dai conteggi, ha condannato il San Paolo Imi a risarcire alla ditta quasi 150.000 euro,oltre alla condanna delle spese legali liquidate in 6.000 euro ed alle spese di perizia che saranno quantificate dal CTU: tale prassi usuraria aveva quindi costituito un indebito lucro di 350.000 euro ! Adusbef,che ha iniziato la sua battaglia nel 1989,è certa che le altre 970 sentenze promosse che andranno a maturazione nei prossimi mesi,dopo il rallentamento subito dalla sicumera delle banche, che nelle aule di Tribunale andavano affermando certezza circa l’esito positivo (che le ha poi definitivamente deluse) delle Sezioni Unite di Cassazione,avranno lo stesso esito del Tribunale di Torino, sentenze- lo ricordiamo- immediatamente esecutive. Adusbef che ha sconfitto definitivamente le banche con gli strumenti della legalità presenti in uno Stato di diritto,dal cui sito sono state scaricati in 20 giorni circa 370.000 moduli per richiedere alle banche la restituzione bonaria degli interessi illegali,attenderà non oltre il 7 dicembre 2004 un ravvedimento operoso da parte di banche arroganti,prima di notificare un primo troncone di circa 2.500 cause per altrettanti consumatori vessati,per negoziare le modalità dei rimborsi anche mediante l’emissione di certificati di debito,comodamente rimborsabili in 10 rate semestrali entro 60 mesi. Perché dopo 15 anni di sentenze,la versione di comodo dell’Abi e delle banche secondo le quali l’anatocismo,vietato dal codice civile,ed unilateralmente praticata,sarebbe stata legale,oltre a rappresentare la mortificazione del diritto,assume contorni patetici che i consumatori non sono disponibili però a far passare. Il Presidente Elio Lannutti Roma,25.11.2004
Tribunale di Torino Sez. VIII Civile Il Dott. Marco CICCARELLI, nelle funzioni di giudice unico, ha pronunciato la seguente: SENTENZA nella causa civile iscritta al n. **** del ruolo gen. degli affari contenziosi per l’anno 1999, TRA SACOL Srl, in persona del legale rappresentante pro tempore, POMES Eugenio e TAMBURRINI Maria, rappresentato e difeso dagli avvocati Antonio TANZA e Roberto ROLLERO; -OPPONENTI- E SAN PAOLO IMI s.p.a., rappresentato e difeso dall’avv. Giuseppe RIZZO; -OPPOSTO- (omissis) PQM il Tribunale di TORINO, definitivamente pronunciando sulla domanda proposta dalla SACOL SRL, nonchè da POMES EUGENIO e TAMBURINI Maria nei confronti della SPA SAN PAOLO IMI con atto di citazione notificato il 18 settembre 1999, con l’intervento volontario di ITALFONDIARIO SPA, ogni diversa istanza ed eccezione disattesa, così provvede: 1) dichiara tenuta e condanna la SPA SAN PAOLO IMI alla restituzione in favore della SACOL SRL della complessiva somma di Euro 149.949,50 oltre interessi legali dalla pronuncia al saldo; 2) rigetta la domanda di restituzione proposta nei confronti della intervenuta ITALFONDIARIO SPA; 3) compensa integralmente le spese tra gli attori e la ITALFONDIARIO SPA; 4) dichiara tenuta e condanna la SPA SAN PAOLO IMI all’integrale rimborso delle spese del giudizio in favore degli attori, liquidandole in assenza di specifica distinta in Euro 6.000,00, di cui Euro 400,00 per spese vive, Euro 1.600,00 per competenze ed Euro 4.000,00 per onorari, oltre spese generali, IVA e CAP come per legge e disponendone la distrazione, ex artt 93 c.p.c., in favore dei procuratori antistatari; 5) pone le spese di CTU, liquidate come da provvedimenti del 02 luglio 2002 e del 27 aprile 2004 definitivamente a carico della convenuta San Paolo Imi Spa. Così deciso in Torino il giorno 29 ottobre 2004 Il Giudice Dott. Marco Ciccarelli Depositata in Cancelleria il 03 novembre 2004

25/11/2004

Documento n.4281

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